In questo weekend ho riletto Il diario segreto di Adrian Mole di anni 13 e 3/4 di Sue Townsend. La prima cosa che mi sono ricordata è che già dieci anni fa, quando lo lessi per la prima volta, mi stupii che fosse un libro così datato: la versione in lingua originale risale al 1982 e 38 anni per un libro di narrativa per ragazzi equivalgono più o meno a un’era geologica nella storia del pianeta terra.
Eppure, questo diario di un adolescente incasinato – come si legge in copertina – non dimostra proprio la sua età. Merito, in gran parte, della traduzione di Carlo Brera che usò un linguaggio fresco e frizzante. Onore a Brera che sapeva il fatto suo. Sapeva. Perché Carlo Brera, figlio di Gianni (un altro che di parole se ne intendeva), ci ha lasciati moltissimi anni fa.
L’altra cosa su cui ho riflettuto è che l’adolescenza sfigata è sempre uguale a se stessa, a ogni latitudine, in ogni epoca, un po’ come se ci fosse un prototipo di adolescente sfigato.
Voglio dire: cambia il look, cambiano le mode, cambiano i gusti musicali, cambiano i luoghi di aggregazione, cambia il contesto storico e cambiano anche i politici, ma i problemi, le manie, le delusioni, le disavventure di un adolescente sfigato che vive nell’Italia di oggi sono esattamente gli stessi di quelli di Adrian, sfig-adolescente inglese degli anni ’80. E questo è merito della bravura dell’autrice.
Il riassunto di Il diario segreto di Adrian Mole di anni 13 e 3/4 di Sue Townsend
Adrian è un adolescente sfigato.
Che sia un adolescente non c’è dubbio: ha 13 anni e ¾, cresce a vista d’occhio, ha i baffetti sul labbro superiore, nell’arco di una notte è in grado di produrre brufoli mostruosi, ha una spinta ormonale di tutto rispetto.
Non c’è dubbio nemmeno sul fatto che sia uno sfigato. Sul fronte scuola è un casino. E’ un genio incompreso. E’ innamorato della sua compagna di classe, Pandora, ma non si dichiara. E’ bersaglio delle sgradevoli attenzioni del bullo Barry Kent.
Nel tempo libero, le cose non vanno meglio. Per integrare la paghetta settimanale consegna giornali a domicilio, ma – neanche a dirlo – inverte le consegne. E’ entrato a far parte di un’associazione di volontariato per anziani bisognosi, e – neanche a farlo apposta – gli è stato appioppato Bert, il vecchietto più bisbetico, sporco e maleducato di tutto il circondario. Sembra impossibile, ma non riesce nemmeno a badare al cane, che smarrisce, a cui si dimentica di dare da mangiare, che rinchiude in carbonaia o parcheggia per settimane a casa della nonna.
In casa, se possibile, le cose vanno anche peggio. I suoi genitori, George e Pauline, litigano su tutto. Le cose precipitano quando la moglie del vicino – il Sig. Lucas – scappa di casa con un’amica e sua mamma scappa col vicino. Pare che tutti, tranne Adrian, sapessero della tresca, anche il babbo, che non perde tempo e per ripicca inizia a frequentare la collega Doreen Slater. Pauline per un periodo non si fa sentire e George, nel frattempo, riesce a farsi licenziare dalla ditta di stufette per cui lavora.
Adrian si ritrova così calato nella parte del figlio di divorziati, disoccupati, dediti al tabagismo, con un debole per lo sherry. Meno male che la nonna è una tipa in gamba, e supplisce egregiamente alle mancanze di quei mentecatti dei suoi genitori. E lo dimostra ampiamente quanto liquida in due e due quattro il “problema Barry Kent”.
Dopo il terremoto familiare, le giornate di Adrian trascorrono tra alti e bassi. Più bassi che alti, a dire il vero.
L’estate passa così, tra una vacanza con Pauline e il Sig. Lucas in Scozia, l’attesa del ritorno di Pandora (con la quale si è finalmente fidanzato, dopo essere stato battuto sul tempo da Nigel e da Thomas) dalla Tunisia, sempre meno soldi in tasca e sempre più disordine in casa.
Arriviamo a settembre. Ricomincia la scuola, è tempo di attività, tipo la gita al British Museum, il corso di sopravvivenza in montagna, la realizzazione del giornalino scolastico. Attività che, ovviamente, si rivelano colossali fregature o clamorosi insuccessi.
A novembre, il tracollo. Il vecchio Bert ha un malore ed è costretto prima a ricoverarsi poi ad accettare di trasferirsi in casa di riposo. Adrian si divide tra la casa, l’ospizio, il canile dove è stato portato Sabre, la casa della nonna e la scuola. Ha dato fondo ai suoi risparmi. Pandora è sempre più freddina nei suoi confronti. L’unica nota positiva è che Pauline lascia il Sig. Lucas e rientra a casa.
Il Natale trascorre sereno, anche grazie a un tasso alcolico non indifferente.
La primavera porta delle novità. George trova un lavoretto: pulisce i canali insieme a un gruppo di punk e skinhead e Pauline è fiera di lui. Bert si sposa con Queenie, una vecchietta che ha conosciuto in ospizio. Adrian è oggetto dei desideri di Pandora e Barbara Boyer ed è euforico di essere conteso da due ragazze a suon di schiaffoni.
Ce la farà Adrian a sopravvivere all’adolescenza? Chi può dirlo, le sue avventure sono appena iniziate.
La scheda editoriale
- Titolo: “Il diario segreto di Adrian Mole di anni 13 e 3/4”
- Autore: Sue Towsend
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Età di lettura: dai 13 anni
- Consiglio di lettura: A chi continua a sentirsi sfigato anche all’alba dei 14 anni.
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In alternativa, potete cercarlo sugli scaffali delle biblioteche pubbliche. Se, poi, siete utenti MLOL potete scaricare l’ebook gratis per 14 giorni sulla piattaforma di digital lending.
classe 2A i lettori alla nutella
Questo libro è divertentissimo, parla di soliti problemi adolescenziali come bullismo e amore ma li mette in esposizione facendo divertire e presentandoli attraverso un ragazzo, non molto fortunato, che deve affrontare l’adolescenza.
Questo libro mi piace davvero un mondo e mi ha fatto ridere un sacco.
Questo è il primo libro che ho letto. Può sembrare lungo e pesante dal numero delle pagine (240 credo, non mi ricordo bene ma dovrebbero essere circa così) ma è veramente ironico e scorrevole come un libro da 90, mi piace molto l’ambientazione anni 70′ e l’umorismo fine. Il mio preferito tra quelli che ho letto.
é un libro veramente bello.
Mi è piaciuto molto,sopratutto perché parla dell’adolescenza,cosa che stiamo vivendo anche noi,e anche per la presenza dei problemi familiari.
Bello! A me personalmente mi ha appassionato!
È bello come Adrian Mole cerco di affrontare tutti i problemi dell’adolescenza.
Prima o poi anche noi dovremo passare nel l’adolescenza è il suo “diario” potrà servirci
Se sei in seconda media, nell’adolescenza ci sei già dentro caro Nello! 😀
Secondo il mio parere è un libro divertente che personalmente mi ha appassionato fin dall’inizio e mi è continuato a piacere fino alla fine.
Secondo me e un libro molto divertente e molto appassionante.Mi è piaciuto veramente tanto
il libro è molto bello l’ho finito di leggere da poco, all’inizio non mi piaceva ma man mano non la smettevo più di leggerlo
E’ vero Anna! é un libro che appassiona sempre di più man mano che si procede con la lettura! brava!
Subito mi annoiava…poi alla fine mi e’ piaciuto molto
Questo é stato un libro che mi ha appassionato un sacco
Non ci sono altre parole per descriverlo DIVERTENTISSIMO!!!
Ciao Simone, dai tuoi commenti capisco che ti piacciono i libri umoristici. Cerca i titoli nel blog, se ti va e quando ti andrà di leggere qualcosa! A domani!
Subito pensavo fosse noioso ma continuando la lettura, ogni volta che lo leggevo non la smettevo piú, veramente carino
Ok diario segreto di Adrian Mole è stato il mio primo libro e come partenza nella lettura è stato bello. Comunque la storia di questo ragazzo mi è piaciuta e mi ha dato l ispirazione di scrivere un diario segreto per dire tutto quello che penso,senza tenerlo dentro di me.
Sei pèartita con un libro abbastanza leggero! Hai fatto bene!
subito ho pensato che fosse noioso perché mi sono sempre piaciuti i libri che raccontano di avventure ma continuando a leggere ho cercato di immedesimarmi nel protagonista e alla fine questo libro si è dimostrato molto carino
Questo libro mi ha fatto compagnia durante le vacanze di Natale!!! Tra compiti, feste con i parenti, viaggi…ho trovato anche il tempo di leggere e devo dire che è stato tempo ben speso.
Pensate che me lo sono anche fatto regalare!!!
E’ un diario veramente interessante, mi ha dato l’idea per scrivere anche io un diario ogni sera, così ho qualcuno a cui raccontare le cose strane che mi succedono durante la giornata!
Sara, se posso dare un consiglio a te e ai “libringiocatori” del tuo gruppo, prima della gara tipo mercoledì pomeriggio leggeteci il riassunto dei libri sul blog. Così vi rinfrescate la memoria! Dai che sarà divertente!!!!
*Avevo dimenticato un pezzo del commento.
A.C. I 9 segnalibri:
All’inizio questo libro non mi piaceva molto. Secondo me era noioso. In seguito peró mi sono medisimata in lui. Tutte le cose che faceva Adrian mi chiedevo se anche io le avessi fatte cosi. Leggendo e leggendo mi piaceva sempre di piu.
Da questo momento capisco cosa pensa un ragazzino di 12/13 anni.😂
Questo libro a prima impressione non mi suscitava nessuna emozione,ma andando avanti ci ho preso la mano.è stato il primo che ho letto e devo dire che mi sono messa un po’ nei panni del personaggio.Ho iniziato a pensare
” e sei i miei divorziassero”
”se il mio migliore amico si fidanzasse con quella che mi piace”
”se dovessi aiutare un anziano con un enorme cane e fuori di testa”
non ci sarei mai riuscita.
Le mie parti preferite sono state quando i ragazzini hanno fatto partire una rivolta contro le calze,quando descriveva Pandora,la sua amata e quando andava a trovare la nonna.
Mi ero immersa così tanto nella lettura che nella testa iniziavo a tifare per quasto ragazzo ,se si può dire,un po’ ”sfigato” al quale accadevano una disgrazia dopo l’altra.
è un libro con alucune parti un po’ ”calde” per questo lo consiglio a quelli che ormai sono dalla seconda\terza media in sù.
Nel complesso quindi mi è piaciuto molto grazie anche alle ide dello scrittore e alla precisione degli argomenti pur avendo scritto un diario
ciao Serena! hai scritto un post davvero interessante, brava! perche’ hai portato idee nuove e originali e soprattutto pervhe’ hai fatto capire molto bene qual e’ la tua opinione si questo libro! continuate cosi’
A.C: i 9 Segnalibri.
Questo libro l’ho gia letto durante l’estate perche ce l’aveva consigliato il nostro professore. È un diario di circa un anno che ha scritto un ragazzino secondo me un po pazzo. È divertente ma all’inizio mi è sembrato un pó noioso. Ti fa capire cosa pensa un ragazzino innamorato di una bella ragazza. Lui ha i genitori divorziati anche loro un po stravaganti. Infatti è esilarante proprio per questo.