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La verità non esiste, esistono solo storie (Jim Harrison)

Come scegliere i libri per bambini e ragazzi

Come scegliere i libri per bambini e ragazzi

Foto di Gerd Altmann da https://pixabay.com/it/

Saper scegliere un bel libro da leggere per i nostri figli è un’abilità da imparare e coltivare. Quando si tratta di leggere, infatti, la stragrande maggioranza dei bambini e buona parte dei ragazzi (almeno fino alle seconda media) si affida al consiglio dei genitori, prima ancora dei bibliotecari e degli insegnanti.

E’ importante, quindi, che i genitori abbiano alcune nozioni e strumenti per sapersi orientare nel grande mare dell’editoria per ragazzi, un segmento di mercato che solo in Italia sforna più di 7.500 titoli l’anno, stando alle statistiche relative al 2018 elaborate dall’Associazione Italiana Editori.

Da dove partire?

Un buon punto di partenza sono le bibliografie online presenti su siti di biblioteche, istituzioni culturali, associazioni che fanno un’attenta attività di selezione bibliografica. Da bibliotecari ed educatori c’è sempre tantissimo da imparare.

Se, invece, preferite essere autonomi, ecco alcuni consigli su come scegliere un libro in libreriain biblioteca tenendo conto dei bisogni e della capacità di lettura di bambini e ragazzi. Con alcune nozioni basilari e un po’ di allenamento riuscirete a dare un consiglio azzeccato ai vostri piccoli lettori o, semplicemente, a scegliere un libro da regalare.

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Come scegliere libri per bambini dai 6 ai 36 mesi

Secondo il National Institute of Health nei primi tre anni di età il cervello umano ha il massimo sviluppo e il Centro per la salute del bambino afferma che la voce di mamma e papà fa crescere il cervello dei bambini. In questo arco di tempo è fondamentale sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.

Per orientarsi nella produzione editoriale rivolta a bambini dal momento della nascita ai 6 anni il punto di riferimento è il sito di Nati per Leggere, il programma dell’Associazione Culturale Pediatri, AIB – Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino presente in tutte le regioni italiane.

Quaranta esperti tra bibliotecari, pediatri, psicologi, studiosi di letteratura per l’infanzia, educatori e librai hanno messo a punto i 5 criteri di selezione dei libri per bambini dai 0 ai 6 anni che si basano sulla qualità:

  1. narrativa,
  2. delle illustrazioni,
  3. tipografica,
  4. dell’impaginazione
  5. e degli aspetti pedagogici.

Libri per bambini dai 6 ai 12 mesi

Tra i 6 e i 12 mesi i bambini riconoscono le figure ad alto contrasto o con contorni nitidi, i volti, i suoni e sanno distinguere le superfici al tatto. nei primi mesi di vita il bambino adora le parole e suoni emessi dalla mamma e la sua capacità di apprendimento è incredibile.

Sono adatti ai bambini in questa fascia d’età, libri:

  • ricchi di ritmo e musicalità (ninnenanne, filastrocche, rime, canti popolari) letti dalla mamma
  • con figure in bianco e nero oppure con pochi colori brillanti
  • con le fotografie di volti di altri bambini
  • di contatto, cioè libri in stoffa, gomma o cartonati, anche fotografici, che i bambini possono tenere in mano
  • tattili che comprendono inserti di vari materiali da toccare e libri coi buchi
  • sonori, cioè libri-gioco con parti che suonano
  • che raccontano attività a loro familiari (fare il bagnetto, andare a dormire, mangiare la pappa…)

Libri per bambini 12-24 mesi

A questa età i bambini sono abituati all’oggetto-libro e all’attività-lettura. Sono in grado di prendere un libro e darlo alla mamma per leggerlo insieme; indicano le figure dei libri, sono in grado di seguire delle storie semplici, imitano il verso degli animali; a volte vogliono girare le pagine da soli e indicano col dito le figure di cui vogliono sentire dire il nome.

Continuano ad andare bene i libri letti nel primo anno di vita, perché i bambini si affezionano “all’oggetto-libro” e perché piace risentire più volte le stesse storie. Se volete comprare un libro adatto a bambini di 1-2 anni potete orientarvi su:

  • ninnenanne, filastrocche e/o rime,
  • libri cartonati, con alette e buchi, porticine e finestrelle da aprire
  • albi illustrati semplici
  • libri con storie poco articolate, che presentano una prima successione di azioni, con immagini semplici e immediate

Libri per bambini 24-36 mesi

In questa età i bambini amano le storie con trame semplici, soprattutto se sono in rima, perché sono facili da ricordare e ripetere. Iniziano ad apprezzare le illustrazioni più complesse e a scoprirne i particolari. Amano essere intrattenuti con delle domande sul libro (ad esempio, cosa fa il topino, cosa mangia il lupo?). Adorano le sorprese. E’ l’età giusta per affrontare le prime paure, come quella del distacco dalla mamma.

Se il bambino è tra i 2 e i 3 anni, continuano ad andare bene i libri letti nell’età precedente. Potete integrare con libri:

  • di concetti: parole, numeri, colori
  • che parlano delle emozioni più comuni, come la rabbia, l’allegria…
  • sulle prime esperienze: io e gli altri, io e il mondo

Un buon punto di partenza sono i libri in serie che hanno come protagonisti i personaggi seriali. Pimpa, Pina, Spotty, Miffy, Giulio Coniglio, la Nuvola Olga, Simone, la mucca Moka e altri ancora, storia dopo storia, diventano compagni di crescita dei nostri figli, grazie al doppio filo della identificazione e della rassicurante continuità che li lega ai bambini.

I libri dei personaggi ricorrenti sono importanti per lo sviluppo e la crescita dei bambini fino a quattro anni, perché costituiscono una sorta di palestra in cui possono imparare ad affrontare situazioni nuove e ad affrontare i primi ostacoli.

Libri per bambini 3-5 anni

Dai 3 anni il bambino è capace di descrivere brevemente le attività che sta facendo e le esperienze passate. Pone diverse domande, iniziando con Che cosa? Dove? Chi? Sa esprimere i suoi sentimenti di gioia, tristezza, affetto, a volte di gelosia verso i fratelli più piccoli. Inizia di imparare il concetto di tempo, cioè la differenza tra ieri e oggi.

Tra i 3 e i 4 anni via libera a storie:

  • più complesse e coinvolgenti, con domande e risposte continue
  • più lunghe, cioè vere e proprie narrazioni, come le fiabe e le favole
  • che affrontano i vari stati emotivi

La lettura ad alta voce e la condivisione di un buon libro continuano ad essere molto utili per correggere la correttezza del suo linguaggio.

Tra i 4 e i 5 anni il bambino può ascoltare delle lunghe storie, che è anche in grado di ripetere. Può cantare o ripetere delle filastrocche. Comincia a mostrare senso dell’umorismo. Riesce a parlare degli eventi e esperienze recenti. E’ possibile ampliare le letture in tal senso.

Nati per leggere mette a disposizione una guida online suddivisa per fasce d’età, dalla nascita ai 5 anni. La guida è costantemente aggiornata e contiene schede che approfondiscono ogni libro: informazioni bibliografiche, l’abstract, la recensione e le categorie con le quali il libro è stato classificato dall’osservatorio editoriale interno.

Come scegliere un albo illustrato

Gli albi illustrati sono libri in cui il rapporto di interdipendenza tra testo e immagine è fortissimo, perché entrambi contribuiscono alla costruzione del significato della storia. E’ possibili proporre albi illustrati anche a bambini fino ai 7/8 anni, a patto di proporre testi sufficientemente complessi.

Un buon albo illustrato ha le seguenti caratteristiche:

  • tema originale e interessante,
  • trama semplice e lineare, in cui sia facilmente riconoscibile il climax e la soluzione finale. Se i lettori sono piccoli, considerate che la prevedibilità del finale vince sul finale a sorpresa, perché i più piccoli amano la ripetitività e la prevedibilità. Ai più grandi invece piace la trama avvincente,
  • personaggi ben definiti e caratterizzati, che compiono azioni e che fanno progredire l’azione,
  • ambientazione altrettanto ben definita,
  • linguaggio semplice, ma non sciatto o banale. Se i lettori sono molto piccoli, facciamo attenzione al ritmo e alla sonorità del linguaggio,
  • tono leggero.

Come scegliere i libri per ragazzi

Man mano che i bambini crescono affinano un gusto personale di cui consiglio di tenere conto. Inutile consigliare un libro di fantascienza a un bambino a cui piacciono le storie ambientate nel mondo del calcio o un fantasy a una bambina che ama i gialli. Per fare una scelta azzeccata o perché il vostro consiglio sia utile è importante sapere che tipo di lettore avete di fronte, che capacità di lettura ha, quali sono le sue preferenze.

Vietatissimo cercare di convincere il bambino a leggere un romanzo che a noi piacque tanto con frasi del tipo: “Leggi questo! E’ bellissimo! A me alla tua età era piaciuto tanto!”

Scegliamo storie adatte all’età dei lettori, in modo che possano facilmente identificarsi nel protagonista.

Detto questo, ecco come riconoscere un buon libro di narrativa:

  • compresenza di più temi che si intrecciano tra di loro. Amore e amicizia e relazioni sono temi irrinunciabili nei romanzi di formazione. Vanno bene anche i temi civili, forti, problematici a patto che siano trattati in modo serio e non banalizzati. Bene anche temi di attualità, cercando sempre di capire come sono trattati.
  • trama originale, non banale o scontata (occhio alle serie), in cui più temi si intreccino tra di loro, in cui accada qualcosa,.
  • personaggi caratterizzati, sfaccettati, convincenti. Da evitare i romanzi in cui il personaggio principale sia stereotipato (bambino terribile, adolescente in difficoltà, ragazza modaiola …) a meno che nel corso del romanzo la figura non evolva verso qualcosa di più complesso. Da evitare anche i romanzi in cui il protagonista è solo buono e l’antagonista solo cattivo. Il lettore fatica a immedesimarsi.
  • Non c’è differenza tra un’ambientazione realistica e una fantastica. L’importante è che il modo in cui si muovono i personaggi nell’ambiente sia coerente e che ci sia una relazione realistica tra il contesto e i personaggi.
  • Per quello che riguarda lo stile, il linguaggio e il tono usati dall’autore devono essere coerenti alla storia raccontata. Attenzione allo stile dei romanzi ad ambientazione storica. Da evitare comunque i romanzi che hanno uno stile piatto, sciatto, banale. Personalmente, non sopporto nemmeno lo stile giovanilistico né quegli autori che fanno il verso al modo di parlare di bambini e ragazzi.
  • altri aspetti da valutare: il formato editoriale, la qualità della stampa e della rilegatura editoriale, l’assenza di refusi. Consiglio di leggere la prima e l’ultima pagina.

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