Libringioco

La verità non esiste, esistono solo storie (Jim Harrison)

Giochi con i libri

mani che scrivono

Come avvicinare i bambini alla lettura è una domanda che molti genitori si pongono. Alla base di questo interrogativo ci sono la consapevolezza che lettori non si nasce, ma lo si diventa, e che, tuttavia, la lettura è un’attività lunga e faticosa.

Le neuroscienze ci dicono che la lettura è una delle attività più complesse che il nostro cervello possa compiere, perché non siamo biologicamente stati creati per leggere. Non esiste un gene associato alla lettura, perché la lettura e la scrittura sono invenzioni umane, frutto di convenzioni.

La lettura si basa su un codice condiviso (l’alfabeto) e su suoni codificati nel corso di millenni che bisogna imparare a conoscere e comprendere. E il cervello impiega tempo per imparare tutti i segni convenzionali, le loro associazioni, i loro suoni e il loro significato.

E’ da bambini che si gettano i semi dell’amore per i libri, ma come avvicinare i bambini ai libri? Le esperienze sono tante e diverse.

Fin dalla più tenera età la lettura condivisa sostiene lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Alcuni piccoli gesti quotidiani possono aiutare i bambini ad avvicinarsi all’oggetto-libro e a incuriosirsi alla lettura. Buone pratiche in tal senso sono:

  • leggere in presenza dei bambini, per far sì che ci imitino
  • avere tanti libri in casa adatti ai bambini
  • leggere a voce alta, insegnando ai bambini nuovi vocaboli e aumentando la loro capacità di comprensione
  • rispettare i gusti dei nostri figli, coinvolgendoli nella scelta delle letture.

Ci sono tante altre attività e, a complicare le cose, c’è anche il fatto che non tutte funzionano con tutti i bambini. Ogni bambino è un mondo a sé.

Eppure io credo che l’approccio ludico sia un metodo di successo per avvicinare i bambini alla lettura.

Giochi con i libri per bambini

L’approccio ludico alla lettura si basa sul concetto che giocare è divertente e, se un’attività piace, la si fa con grande facilità.

Il gioco è un’attività che elimina le differenze fra i bambini e facilita i rapporti. I giochi si basano su regole da rispettare e richiedono attenzione, intelligenza, cooperazione, creatività da parte dei giocatori. I giochi appassionano, perché fanno leva sulla competitività e sull’autostima dei giocatori che devono superare determinate prove e dimostrare la propria abilità.

I giochi, insomma, sono uno strumento eccezionale per risvegliare delle passioni e se riusciamo a metterli al servizio della lettura leggere non sarà più visto come un obbligo, un’imposizione, ma un’attività piacevole, divertente, addirittura appassionante!

I giochi con i libri riescono a convincere anche i lettori più pigri che i libri sono divertenti. Se potranno avvicinarsi ai libri con un gioco, anche i bambini che fanno fatica a leggere o che si annoiano all’idea di prendere in mano un libro senza figure riusciranno a scoprire il piacere di leggere.

E leggere significa scoprire, conoscere, provare emozioni: in altre parole, leggere significa crescere.

Giochi con i libri per la scuola primaria

Se il primo incontro con il libro avviene quasi sempre in famiglia o al nido, è nella scuola d’infanzia e durante gli anni della scuola primaria che i bambini possono appassionarsi al libro e alla lettura.

Attraverso i giochi con i libri condotti in un’atmosfera allegra e stimolante, i bambini possono imparare a decodificare i testi, a comprenderne il significato, aumentare la competenza lessicale, migliorare la capacità espressiva.

Adatti a questa fascia di età sono i giochi di memoria e di vocabolario, rime, lipogrammi, giochi creativi che utilizzano le illustrazioni, letture ad alta voce e domande per stimolare l’attenzione e la comprensione di quello che si è raccontato. Questi e altri giochi concorrono a creare una zona franca dove lettura e gioco gratificano i lettori/giocatori e da cui sono banditi obblighi, interrogazioni, valutazioni.

Ecco alcuni giochi adatti a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni che si possono proporre a casa e a scuole, a piccoli gruppi oppure individualmente:

  1. Di cosa parla questo libro?
  2. La storia incompleta
  3. Libri che scottano
  4. Una coppia per un racconto
  5. Il cambiatitolo
  6. Il reticolato letterario
  7. Il labirinto letterario
  8. Macedonia di titoli
  9. L’incrocio letterario
  10. Il cambiastorie
  11. Dalle immagini alle storie

Giochi con i libri in biblioteca o in libreria

Biblioteche pubbliche e librerie si prestano benissimo ai giochi con i libri.

Sale di lettura colorate e accoglienti, un gran numero di libri a disposizione, personale disponibile e competente… gli ingredienti per giocare ci sono davvero tutti. E in biblioteca ce n’è uno in più: tutti i libri sono a disposizione di tutti i giocatori gratuitamente.

Quali giochi si possono organizzare il libreria o in biblioteca? Tantissimi: giochi per familiarizzare con orari di apertura, spazi e servizi offerti, una caccia al tesoro tra gli scaffali, la composizione di una bibliografia per autore o su un argomento, la compilazione dei servizi offerti dalla biblioteca, e tanti altri ancora.

Tutti questi giochi hanno come obiettivo quello di far sì che bambini e ragazzi sappiano muoversi all’interno della biblioteca o della libreria in modo autonomo e consapevole.

Giochi con i libri per la scuola secondaria

Anche nella scuola secondaria di primo grado è possibile proporre giochi coi libri, a patto che si tratti di buoni libri e di giochi che sappiano davvero coinvolgere ragazzi di 11-13. I giochi, in questo caso, devono insegnare ai giocatori:

  • quali caratteristiche hanno i buoni libri, perché possano sceglierli autonomamente
  • come si legge
  • quali tecniche possono essere messe in campo per ricordare e contestualizzare quello che si è letto.

Un’attività che conduco da più di un decennio con soddisfazione di insegnanti, genitori e soprattutto ragazzi sono i tornei di lettura.

I tornei di lettura sono una gara che si svolge su un campo da gioco particolare: una bibliografia di buoni libri, che offrono a ragazze e ragazzi un ampio ventaglio di scelta nel panorama editoriale contemporaneo.

I giocatori sono chiamati a mettere in campo la propria abilità di lettura e a essere parte attiva nelle dinamiche del gruppo, contribuendo alla vittoria della sfida in una logica di competizione positiva che fornisce ulteriori motivazioni alla lettura.

Anche in questo caso il gioco è un mezzo. Meglio quindi non dare troppa enfasi alla competizione per non perdere di vista il vero obiettivo: quello di far leggere e divertire.

Cosa dice chi ha giocato

Complimenti per il torneo di lettura! I ragazzi sono entusiasti!

Prof.ssa M.A. (Bomporto, MO)

CIAO SONO STATO CONTENTO DI PARTECIPARE AL TORNEO DI LETTURA

R.T. (Scuola media M. Hack, Carpi MO)

Costruiamo qualcosa insieme!