Come avvicinare i bambini alla lettura è una domanda che molti genitori si pongono. Alla base di questo interrogativo ci sono la consapevolezza che lettori non si nasce, ma lo si diventa, e che, tuttavia, la lettura è un’attività lunga e faticosa.
Le neuroscienze ci dicono che la lettura è una delle attività più complesse che il nostro cervello possa compiere, perché non siamo biologicamente stati creati per leggere. Non esiste un gene associato alla lettura, perché la lettura e la scrittura sono invenzioni umane, frutto di convenzioni.
La lettura si basa su un codice condiviso (l’alfabeto) e su suoni codificati nel corso di millenni che bisogna imparare a conoscere e comprendere. E il cervello impiega tempo per imparare tutti i segni convenzionali, le loro associazioni, i loro suoni e il loro significato.
E’ da bambini che si gettano i semi dell’amore per i libri, ma come avvicinare i bambini ai libri? Le esperienze sono tante e diverse.




Fin dalla più tenera età la lettura condivisa sostiene lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Alcuni piccoli gesti quotidiani possono aiutare i bambini ad avvicinarsi all’oggetto-libro e a incuriosirsi alla lettura. Buone pratiche in tal senso sono:
- leggere in presenza dei bambini, per far sì che ci imitino
- avere tanti libri in casa adatti ai bambini
- leggere a voce alta, insegnando ai bambini nuovi vocaboli e aumentando la loro capacità di comprensione
- rispettare i gusti dei nostri figli, coinvolgendoli nella scelta delle letture.
Ci sono tante altre attività e, a complicare le cose, c’è anche il fatto che non tutte funzionano con tutti i bambini. Ogni bambino è un mondo a sé.
Eppure io credo che l’approccio ludico sia un metodo di successo per avvicinare i bambini alla lettura.
Giochi con i libri per bambini
L’approccio ludico alla lettura si basa sul concetto che giocare è divertente e, se un’attività piace, la si fa con grande facilità.
Il gioco è un’attività che elimina le differenze fra i bambini e facilita i rapporti. I giochi si basano su regole da rispettare e richiedono attenzione, intelligenza, cooperazione, creatività da parte dei giocatori. I giochi appassionano, perché fanno leva sulla competitività e sull’autostima dei giocatori che devono superare determinate prove e dimostrare la propria abilità.
I giochi, insomma, sono uno strumento eccezionale per risvegliare delle passioni e se riusciamo a metterli al servizio della lettura leggere non sarà più visto come un obbligo, un’imposizione, ma un’attività piacevole, divertente, addirittura appassionante!
I giochi con i libri riescono a convincere anche i lettori più pigri che i libri sono divertenti. Se potranno avvicinarsi ai libri con un gioco, anche i bambini che fanno fatica a leggere o che si annoiano all’idea di prendere in mano un libro senza figure riusciranno a scoprire il piacere di leggere.
E leggere significa scoprire, conoscere, provare emozioni: in altre parole, leggere significa crescere.
Giochi con i libri per la scuola primaria
Se il primo incontro con il libro avviene quasi sempre in famiglia o al nido, è nella scuola d’infanzia e durante gli anni della scuola primaria che i bambini possono appassionarsi al libro e alla lettura.
Attraverso i giochi con i libri condotti in un’atmosfera allegra e stimolante, i bambini possono imparare a decodificare i testi, a comprenderne il significato, aumentare la competenza lessicale, migliorare la capacità espressiva.
Adatti a questa fascia di età sono i giochi di memoria e di vocabolario, rime, lipogrammi, giochi creativi che utilizzano le illustrazioni, letture ad alta voce e domande per stimolare l’attenzione e la comprensione di quello che si è raccontato. Questi e altri giochi concorrono a creare una zona franca dove lettura e gioco gratificano i lettori/giocatori e da cui sono banditi obblighi, interrogazioni, valutazioni.
Ecco alcuni giochi adatti a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni che si possono proporre a casa e a scuole, a piccoli gruppi oppure individualmente:
- Di cosa parla questo libro?
- La storia incompleta
- Libri che scottano
- Una coppia per un racconto
- Il cambiatitolo
- Il reticolato letterario
- Il labirinto letterario
- Macedonia di titoli
- L’incrocio letterario
- Il cambiastorie
- Dalle immagini alle storie

Giochi con i libri in biblioteca o in libreria
Biblioteche pubbliche e librerie si prestano benissimo ai giochi con i libri.
Sale di lettura colorate e accoglienti, un gran numero di libri a disposizione, personale disponibile e competente… gli ingredienti per giocare ci sono davvero tutti. E in biblioteca ce n’è uno in più: tutti i libri sono a disposizione di tutti i giocatori gratuitamente.
Quali giochi si possono organizzare il libreria o in biblioteca? Tantissimi: giochi per familiarizzare con orari di apertura, spazi e servizi offerti, una caccia al tesoro tra gli scaffali, la composizione di una bibliografia per autore o su un argomento, la compilazione dei servizi offerti dalla biblioteca, e tanti altri ancora.
Tutti questi giochi hanno come obiettivo quello di far sì che bambini e ragazzi sappiano muoversi all’interno della biblioteca o della libreria in modo autonomo e consapevole.
Giochi con i libri per la scuola secondaria
Anche nella scuola secondaria di primo grado è possibile proporre giochi coi libri, a patto che si tratti di buoni libri e di giochi che sappiano davvero coinvolgere ragazzi di 11-13. I giochi, in questo caso, devono insegnare ai giocatori:
- quali caratteristiche hanno i buoni libri, perché possano sceglierli autonomamente
- come si legge
- quali tecniche possono essere messe in campo per ricordare e contestualizzare quello che si è letto.
Un’attività che conduco da più di un decennio con soddisfazione di insegnanti, genitori e soprattutto ragazzi sono i tornei di lettura.
I tornei di lettura sono una gara che si svolge su un campo da gioco particolare: una bibliografia di buoni libri, che offrono a ragazze e ragazzi un ampio ventaglio di scelta nel panorama editoriale contemporaneo.
I giocatori sono chiamati a mettere in campo la propria abilità di lettura e a essere parte attiva nelle dinamiche del gruppo, contribuendo alla vittoria della sfida in una logica di competizione positiva che fornisce ulteriori motivazioni alla lettura.
Anche in questo caso il gioco è un mezzo. Meglio quindi non dare troppa enfasi alla competizione per non perdere di vista il vero obiettivo: quello di far leggere e divertire.
Cosa dice chi ha giocato
Complimenti per il torneo di lettura! I ragazzi sono entusiasti!
Prof.ssa M.A. (Bomporto, MO)
CIAO SONO STATO CONTENTO DI PARTECIPARE AL TORNEO DI LETTURA
R.T. (Scuola media M. Hack, Carpi MO)