Primo libro di Bernard Friot che leggo, Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita risponde in modo concreto e delicato a una domanda che tutti noi lettori e/o ex-studenti ci siamo posti almeno una volta nella vita: “Che cos’è la poesia?”
Il pretesto per rispondere a questa domanda è un racconto che si svolge al centro estivo della scuola di Montrond al quale partecipano ragazze e ragazzi tra i 9 e i 12 anni.
Il riassunto di “Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita”
Marion ha 12 anni, un padre che non vede da tempo, un fratellino e la mamma oberata di impegni di lavoro e di assistenza alla nonna malata.
Quest’anno non ha molta voglia di andare al campo estivo, perché si sente troppo grande per questo tipo di cose, ma sua madre non le lascia scampo.
Il primo giorno conosce gli altri partecipanti e si rende conto che tanti provano la sua stessa insofferenza nei confronti del centro estivo: Kev, ad esempio, una sorella maggiore lontana per gli studi, un papà che deve lavorare e la prospettiva di frequentare il centro per tutta l’estate.
Marion e Kev vengono inseriti nel gruppo delle attività al chiuso, cioè in un laboratorio di poesia tenuto da un quarantenne, magro, abbronzato, occhi grigi – Simon. Con loro ci sono le gemelle Lucia e Lila, 11 anni, la saggia Alice, 10 anni, Luca e i suoi occhiali, 8 anni e mezzo, Pedro e Hector, 13 anni, grande e grosso e con qualche pelo di barba.
All’inizio l’entusiasmo langue e soprattutto Marion partecipa controvoglia, ma Simon si rivela un grande maestro – uno di quelli che seminano aspettando di vedere se qualcosa fiorisce, uno di quelli che accende scintille sperando di vedere alte fiammate, uno di quelli che lasciano il segno insomma. Pian piano questo gruppo sgangherato si appassiona al gioco della poesia.
La biblioteca scolastica diventa una vera e propria palestra di parole e sarà utilizzata come palcoscenico della recita finale.
In dieci giorni Simon svolge dieci lezioni introducendo ogni lezione con una citazione di un poeta famoso che spiega il senso della lezione stessa, e quindi
- Che cos’è la poesia: «La poesia non si sa cos’è, ma la si riconosce quando la si incontra per strada» Jean l’Anselme
- Dimmi come sei: «Facciamo due categorie sole: gli aggettivi simpatici e gli aggettivi antipatici» Gianni Rodari
- Leggere: «Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi; ascoltare è vederla con le orecchie» Octavio Paz
- Come nasce una poesia: «Quando nasce la poesia, non sempre si sa quello che si dice». Raymond Queneau
- Lavorare sul testo: «Il poeta prima trova. Poi cerca» Alain Bousquet
- La poesia ama la ripetizione: «Bisogna ripetere per rendere poetica la lingua» Christophe Fiat
- La poesia degli errori: «È dall’audacia dei loro errori di grammatica che si riconoscono i grandi scrittori» Henry de Montherlant
- La poesia è un viaggio: «Scrivere è un modo per viaggiare» Jean Michel Maulpoix
- Disegnare la poesia: «Tutta la poesia è un disegno» Mahmoud Darwich
- Poesia dappertutto: «Non faccio differenza fra una poesia e un pugno» Paul Celan
Nell’intervallo tra una lezione e l’altra succede un po’ di tutto: la nonna di Marion muore, Kev le racconta come si è ammalata ed è morta sua mamma, Marion dal “viso allungato, lineamenti regolari, ciglia lunghe, una bocca un po’ carnosa, una espressione tesa, ostile” inizia a sorridere, i silenzi di ognuno sono meno pesanti da affrontare: “Restano zitti. Ma insieme. Cioè: sono dentro lo stesso silenzio, non ognuno per conto suo.”
Nell’intervallo nasce anche una storia d’amore che trova il coraggio di esprimersi attraverso una poesia.
Oggi ho bisogno di te.
Ieri ho pianto con te.
Sei giorni fa ho sofferto per te.
Cinque giorni fa ho ballato con te.
Quattro giorni fa ho pensato a te.
Tre giorni fa ho riso con te.
Due giorni fa ho sognato te.
Ieri ho pianto con te.
Oggi ho bisogno di te.
Domani morirò per te.
“In quale verso si legge?” chiede Marion.
“Come l’hai letto tu. O cominciando dall’alto. È uguale. L’ho scritto partendo dal basso, ma è tornato al punto di partenza”
“Posso tenerlo? Lo metterò nella scatola”. Kev aspetta che Marion pieghi la striscia e la infili nella tasca dei jeans. Poi le sussurra: “L’ho scritto per te”.
La recensione di “Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita”
Grazie a Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita di Bernard Friot è facile capire cos’è la poesia: è trovare le parole per capire quello che ci sta accadendo, per raccontare la nostra esperienza, per condividere le gioie e il dolore che la nostra vita si porta dietro normalmente.
Per gli insegnanti e gli addetti ai lavori (educatori, bibliotecari), il libro può essere una guida, un manuale d’istruzioni per condurre un laboratorio di poesia, o più in generale per proporre degli esercizi di scrittura creativa.
Cosa resta da dire? Lapis editore ha fatto una cosa davvero carina per gli insegnanti e i ragazzi che desiderano cimentarsi con la scrittura di una poesia. Ha aperto un sito da cui downloadare (rigorosamente gratis) le 10 lezioni di Bernard Friot per aspiranti poeti e al quale inviare le composizioni. Perché non provare?
La scheda editoriale
- Titolo: Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita
- Autore: Bernard Friot
- Casa editrice: Lapis
- Età di lettura: dagli 11 anni
- Consigli di lettura: a tutti coloro che vogliono scoprire cos’è la poesia
Se vi ho convinto a leggerlo, potete acquistare il libro su Amazon https://amzn.to/333kpLe.
Per chi preferisce prenderlo a prestito, è sicuramente disponibile sugli scaffali della vostra biblioteca pubblica preferita.
Mi è piaciuto un sacco già dalla trama e spero ci sia una seconda parte
Questo libro è molto significativo perché rispecchia aspetti della realtà.
ho fatto fatica a finirlo perché aveva una trama lenta e poco coinvolgenge
questo libro è stato noioso con una trama poco coinvolgente. Ho fatto fatica a finirlo e anche il finale non mi è piaciuto… non ve lo consiglio.
questo libro mi è piaciuto soprattutto per l’argomento in cui si parla…consiglio di leggerlo
Questo libro se devo dire la verità non mi è piaciuto molto, perchè non è riuscito a coinvolgermi nella vicenda. Quindi se dovessi consigliarlo a qualcuno, non lo farei.
Mia è piaciuto questo libro perché è significativo, ti insegna come formare una poesia in vari modi, lo consiglio tanto a tutti essendo anche un libro bello in sé.
Questo libro non mi é piaciuto perché era molto confusionario
Questo libro mi è piaciuto molto e lo consiglierei.
Ecco, mi dispiace dirlo, ma se dicessi “mi è piaciuto” starei dicendo la menzogna del secolo: il punto è che oltre alla trama che per me è rimasta sempre molto confusa, ho trovato anche parecchi errori grammaticali e informazioni imprecise, tipo da una porche 102 dopo un paio di pagine è diventata una porche 202,. ma anche tantissime altre cose…a parte il fatto che i personaggi mi sono stati tutti antipatici sin dal primo momento :’)
Ma che dovrei dire? I gusti sono gusti, e di sicuro c’è stato qualcuno che è stato molto più capace di me ad apprezzarlo
Questo libro mi è piaciuto molto.Ti coinvolge nella storia e lo consiglieri
Questo libro mi è piaciuto molto, lo consiglio a persone appassionate di libri con storie “vere”.
A me questo libro mi è piaciuto molto, la storia è molto bella e significativa. Lo consiglierei a chi piacciono dei libri non tanto lunghi ma significativi.
questo libro mi é piaciuto molto soprattutto il rapporto che si crea tra i due ragazzi
mi è piaciuto!!!!
Lo consiglio vivamente.
Questo libro mi è piaciuto molto….lo consiglio di leggerlo.
Di questo libro mi è piaciuta la trama, in particolare mi è piaciuto il legame che si crea tra Marion e Kev.
Sarei curiosa di sapere cosa succederà la prossima estate.
Questo libro pur non rientrando nei miei generi preferiti mi è piaciuto molto.
Marion anche se non voleva andare al campo estivo però ci andò lo stesso per
colpa della la madre ma quando andò li e vide gli altri participanti vide che anche loro sono stati obbligati dalla madre a me mi e piaciuta molto questa parte
Questo libro mi è piaciuto molto lo consiglio a molti ,secondo me ha un bel significato e dopo che l’ho inziato a leggere non ho staccato un occhio da quel libro proprio perché è veramente fantastico🫶🏻
Questo libro mi è piaciuto molto, mi piace come sono divisi i capitoli e anche la piccola storia d’amore.
Anche l’argomento poesie mi piace anche perché io scrivo poesie, quindi l’ho trovato particolare secondo me, è stato bello leggerlo e lo consiglio a tutti.
A me questo libro è piaciuto molto. Ha un bel significato e ti coinvolge nella storia. Lo consiglierei perché penso sia uno dei libri più belli che abbia letto.
grazie per la precisazione anche se, in genere, i freancesi spiegano a voce perchè amano parlare ad alta voce.
eheheheheh
il solito manuale d’uso che gli americani amano scrivere o leggere prima di usare una cosa. Ottimo averlo riporposto, conferma la regola
Sì, concordo. Un pretesto per far lavorare i ragazzi sulla poesia.
Hai colto nel segno, anche se in questo caso specifico è il solito manuale d’uso francese 😉
Molto bello!
È vero, anche io l’ho trovato delizioso!