Una storia che ruota attorno a sentimenti estremi quella raccontata da Emilio Salgari nel libro Il Corsaro Nero: l’onore, il valore della famiglia e dell’amicizia e, certamente, l’amore.
Sono questi nobili sentimenti – oltre alla meno nobile ma altrettanto pulsante sete di vendetta – che danno inizio alle avventure di Emilio di Roccabruna e ne fanno il protagonista di battaglie in mare, assedi, assalti, fughe rocambolesche, duelli.
La storia di Salgari raccontata da Davide Morosinotto condensa in poco più di 70 pagine tutto questo. Il risultato può non essere brillantissimo, ovvio, ma credo che questo libricino abbia il pregio di far conoscere la figura del Corsaro Nero e le sue avventure ai bambini di 6 – 7 anni, anche grazie all’appeal delle illustrazioni disneyane di Alessia Martusciello e Alberto Pizzetti.
Il riassunto di “Il Corsaro Nero”
1696, Mar dei Caraibi. Due filibustieri, Carmaux e Wan Stiller, vengono ripescati in mare aperto dalla Folgore, la nave di Emilio di Roccabruna, conte di Valpenta e di Ventimiglia, detto il Corsaro Nero.
Tratti a bordo, i due raccontano di essere stati al servizio di Enrico di Ventimiglia detto il Corsaro Rosso, fratello del Corsaro Nero, prima di essere catturati per ordine del duca fiammingo di Wan Guld, governatore della città di Maracaibo. Come già accaduto al terzo fratello (il Corsaro Verde) anche il Corsaro Rosso era stato impiccato nella piazza centrale di Maracaibo.
A Maracaibo
Emilio decide così di recarsi in città per reclamare il cadavere del fratello e, reclutati Carmaux e Wan Stiller, sbarca sulla costa. Qui i tre incontrano Moko, un incantatore di serpenti africano, che li conduce fuori dalla foresta e li guida a Maracaibo.
Giunto nella piazza principale e recuperata la salma del fratello, il Corsaro Nero viene inseguito dalle pattuglie di soldati e dalle guardie.
Dopo numerose battaglie, fughe e il sequestro di un ostaggio – il Conte di Lerma – il Corsaro Nero riesce a dileguarsi nella foresta, a raggiungere la spiaggia, a recuperare la scialuppa e a reimbarcarsi sulla Folgore, dove celebra il funerale del fratello e giura solennemente di sterminare Wan Guld e tutta la sua famiglia.
Durante la navigazione verso La Tortue – il covo di tutti i filibustieri delle Antille, la Folgore incrocia e assalta una nave spagnola. Emilio cattura Honorata Willerman, duchessa di Weltrendrem, e la porta con sé per ottenerne un riscatto.
Scoppia nel frattempo un terribile uragano, ma il Corsaro Nero riesce a portare in salvo la nave e l’equipaggio e il suo coraggio e la sua audacia gli procurano l’amore della bella Honorata.
La Tortue
Giunti finalmente alla Tortue, Emilio chiede aiuto all’amico Pietro Nau detto l’Olonese e gli propone di conquistare il forte di Maracaibo e saccheggiare la città. Seicento filibustieri sono pronti; Honorata però non vuole lasciare partire Emilio.
La sera precedente alla partenza, Emilio le racconta la sua storia. Dieci anni prima, lui e i suoi tre fratelli erano arruolati nell’esercito francese nella guerra franco-spagnola. Durante un assedio, i francesi ordinarono a Wan Guld di tradire i compagni e uccidere il fratello maggiore di Emilio. Salvi per miracolo, gli altri fratelli diventarono il Corsaro Nero, Rosso e Verde e si misero alla ricerca di Wan Guld per vendicarsi.
Prima che Honorata possa proferire parola, la Folgore arriva a Maracaibo. Il Corsaro Nero lascia il timone al fido Morgan dà l’assalto al forte.
Purtroppo Wan Guld è già fuggito e Emilio, Carmaux, Wan Stiller, Moko e un soldato catalano che avevano catturato poco tempo prima, lo inseguono nella foresta vergine. Lì affrontano mille pericoli: le sabbie mobili, terribili puzzole e tribù di indiani antropofagi.
L’ultimo duello e l’addio
Giunti alla spiaggia, vedono Wan Guld tratto in salvo da una caravella spagnola e vengono catturati a loro volta. Pare che per il Corsaro Nero sia giunta la sua ora. Invece, colpo di scena! Sulla nave viaggia anche il Conte di Lerma che, grato al Corsaro Nero per avergli una volta risparmiato la vita, ricambia la cortesia e lo aiuta a fuggire.
Ritornato sulla Folgore, il Corsaro Nero viene a sapere dal soldato catalano che Honorata è in realtà la figlia di Wan Guld e, combattuto tra onore e amore, fa imbarcare la giovane su una scialuppa e l’abbandona in mare.
Il romanzo si conclude con Carmaux che dice al suo amico Wan Stiller
Guarda lassù! Il Corsaro Nero piange.
La recensione di “Il Corsaro Nero”
Davide Morosinotto riassume in neanche 80 pagine una storia raccontata in quasi 400. Ovviamente il racconto è molto ridotto e sono state sacrificate descrizioni, interi episodi e dialoghi emozionanti.
La sua versione de Il Corsaro Nero, però, ha anche dei punti di forza: la fedeltà alla trama originale e l’accuratezza del vocabolario utilizzato, ricco di termini pirateschi e marinareschi.
Il prodotto editoriale è ben confezionato e adeguato al target.
La scheda editoriale
- Titolo: “Il Corsaro Nero”
- Autore: Davide Morosinotto
- Casa editrice: EL
- Età di lettura: dai 7 anni
- Consiglio di lettura: Per chi ama le storie di pirati.
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Molto ben fatto, io dovevo scrivere il riassunto del Corasro Nero allora mi sono fatta aiutare e sono riuscita a stendere il testo con minore difficoltà
Grazie cara, è un bel complimento che mi fa davvero piacere!