In occasione della Giornata della memoria 2018 l’Archivio Storico dell’Università di Bologna ha messo online a disposizione degli utenti una nuova, emozionante collezione.

Sono i ritratti degli studenti ebrei che studiarono in Unibo tra il 1935 e il 1940, corredati da una loro una breve biografia.

Gli archivisti hanno scansionato le foto del libretto universitario di 443 ragazzi e ragazze provenienti in gran parte da Polonia, Romania, Ungheria, Penisole Baltiche e URSS ma c’è qualcuno nato a Tripoli e a Corfù. Molti risultavano iscritti a Medicina e Chirurgia; altri frequentarono Farmacia, Scienze o Ingegneria. Le notizie biografiche sono state ricavate dal loro fascicolo personale e, in parte, dal lavoro di ricerca degli archivisti.

Navigando la collezione, potete fare conoscenza di Taube Judith Chaikinaite, lituana, iscritta al primo anno di Medicina e Chirurgia nell’a.a. 1937-38. Di lei, si sa che sopravvisse all’Olocausto e che nel 1947 riprese gli studi di medicina a Vilnius.

Suo coetaneo e connazionale fu Samuelis Jezerskis, che nell’a.a. 1937-38 risulta iscritto al secondo anno della facoltà di Medicina e Chirurgia. Di cosa gli successe dopo il ’38 non si sa nulla.

Possiamo leggere qualche informazione in più su Nelly Cioara, rumena, iscritta a Medicina e Chirurgia dal 1933 al 1938. E’ certo che arrivò a conseguire la laurea a Bologna il 16/06/1938.

Così come si hanno notizie risalenti al periodo post-bellico del suo connazionale Luigi Gold, iscritto al secondo anno di Medicina e Chirurgia nell’a.a. 1936-37. Sicuramente sopravvisse alla Shoa. Nel 1979 lo rintracciarono nella Germania Occidentale, dove esercitava la professione di medico col nuovo nome Luigi Luigi.

Tantissime altre immagini e biografie sono a disposizione sul sito dell’Archivio Storico. Anche solo guardarle e leggere quelle poche righe ci dà modo di riflettere sugli effetti delle leggi razziali e della discriminazione.

E le recenti notizie di cronaca italiana e internazionale mi hanno convinto che non c’è mai stato tanto bisogno di riflettere e ricordare come nel periodo storico che stiamo vivendo.