Appuntamento a Bahia è il secondo episodio – dopo Il segreto di Tristan Bantam – delle tre avventure sudamericane di Corto Maltese raccolte sotto il titolo di Suite caribeana. In questo fumetto troverete tutto ciò che ci intriga dei romanzi di avventura condensato in un racconto che si legge in un’ora al massimo: ambientazione, personaggi, dialoghi, trama… Tutto assorbe noi lettori appassionati di avventure ed esotismo e ci trasporta magicamente a Bahia.
Riassunto e recensione di “Appuntamento a Bahia”
Corto Maltese, Steiner e Tristan Bantam navigano sul Dreaming Boy lungo le coste della Guyana francese. La destinazione è San Salvador de Bahia, dove li attende Morgana, sorellastra di Tristan. Lì il ragazzo potrà finalmente unire alle misteriose carte ricevute in eredità dal padre alcuni documenti in grado di provare l’esistenza del continente perduto di Mu.
Nel fitto della foresta
Mentre navigano costeggiando il litorale, Corto Maltese scorge tra la vegetazione un individuo con la divisa da ergastolano che chiede aiuto. Il Dreaming Boy si avvicina alla spiaggia, ma l’uomo viene trafitto da frecce che provengono dalla foresta.
Corto sbarca comunque e non fa in tempo a constatare il decesso dell’evaso che viene circondato dagli indios cayenne. Con loro c’è un uomo che conosce la vittima e che dice di chiamarsi Caienna. Racconta che lui e Frù-Frù sono entrambi ergastolani evasi tempo prima dal bagno penale di Cayenne e che entrambi erano ospitati dalla tribù di indios finché Frù-Frù non è impazzito, forse a causa delle malattie contratte in prigione, e ha ucciso due ragazze della tribù. Caienne dice di campare aiutando altri ergastolani ad evadere, anche se da giorni attende le istruzioni di due complici di cui da qualche tempo non ha più notizie.
Due più due uguale quattro: Corto capisce immediatamente di chi si tratta. Racconta a Caienna la fine che hanno fatto l’avvocato Kerster, Occhi di Rospo e i loro complici e gli offre un passaggio sul battello fino a Bahia. Intanto gli indios predicono a Tristan e Corto il loro destino: arriveranno in un’isola che ha quattro entrate, ognuna posta in un punto cardinale.
Bahia, Morgana e la macumba
Dopo alcuni giorni di navigazione, il battello attracca a Bahia e i quattro uomini si dirigono a casa di Morgana. Con grande sorpresa, Tristan scopre di avere una sorellastra nera dedita alle arti divinatorie, alla telepatia e alla magia. Insieme a Bahianinha, Morgana è un’allieva di una gran diavola della macumba e lei stessa è ormai unanimemente riconosciuta come una potente strega.
Quella notte, Tristan fa un sogno premonitore. Si trova catapultato su un’isola misteriosa, dove è accolto nientemeno dalla proiezione del suo sé nel passato e nel futuro. Il suo doppio lo conduce in giro per l’isola – che già suo padre tentò di raggiungere – e lo porta al cospetto del dio Quetzalcoatl, il quale gli fa dono di un potente amuleto – il teschio di Tezcatlipoca – il mezzo di contatto tra il mondo reale e l’altra dimensione.
Prima di essere catturato e sacrificato dai sacerdoti, Tristan si sveglia di soprassalto e si trova di fronte l’avvocato Milner che cerca ancora una volta di ucciderlo per poter mettere le mani sulla sua eredità. Mentre lo aggredisce, l’avvocato racconta a Tristan di essersi fortunosamente salvato dall’incendio scoppiato a casa sua e nel suo ufficio dopo che gli era stata recapitata una bambola vudù e di essersi trasferito a Bahia per seguire i suoi affari da vicino.
Fortunatamente Corto è in agguato. Ascoltata la confessione, cattura l’avvocato e lo mette in palio come primo premio di una partita di poker alla quale partecipano Caienna, Bahianina e Morgana. Caienna vince e porta via con sé Milner, promettendo agli amici che non avrebbero mai più sentito parlare di lui.
Finalmente Morgana apre il baule che ha ereditato dal padre: contiene una mappa per arrivare alle antichissime rovine dell’Alto Xingu che lui aveva scoperto e il diario di quell’esplorazione, in cui racconta di come antiche forze cosmiche lo avessero attirato alla soglia dei continenti perduti di Atlantide e Mu.
Mentre i presenti stanno studiando le carte, qualcuno lascia sulla soglia della casa di Morgana il teschio di Tezcatlipoca.
La caccia al tesoro può proseguire. Prossima tappa: Itapoa, dove i protagonisti vogliono incontrare Bocca Dorata, la maestra di magia di Morgana.
Nel secondo episodio l’avventura si tinge di magia.
Morgana è una sacerdotessa del candomblé, una religione afrobrasiliana tuttora praticata in Brasile e negli stati vicini.
Di origine africana, la macumba consiste nel culto degli Orixa, che sono spiriti associati a determinati colori, attività umane, alimenti, erbe mediche. Sacerdoti e sacerdotesse sono medium tra gli Orixa e il mondo terreno e attraverso pratiche magiche e sacrifici canalizzano la potenza degli Orixa per la risoluzione dei problemi materiali e spirituali.
La scheda editoriale
- Titolo: “Appuntamento a Bahia”
- Autore: Hugo Pratt
- Casa editrice: Rizzoli Lizard
- Età di lettura: dai 13 anni
- Consiglio di lettura: Per chi ama le avventure di mare tinte di magia.
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