Nel saggio Il Grande Momento Penguin contenuto nella raccolta Siamo quello che leggiamo. Crescere tra lettura e letteratura, Aidan Chambers ci racconta come è diventato un lettore abituale.
Punto di partenza: Aidan-bambino che nasce in una famiglia di minatori con poche possibilità economiche, è dislessico e ha a disposizione una biblioteca di famiglia composta da soli quattro volumi. Punto d’arrivo: Aidan Chambers che è insegnante, scrittore, saggista, editore. Cosa c’è nel mezzo? La storia – per molti versi esemplare – della trasformazione di un non-lettore in un lettore abituale.
Possiamo ripercorrerle tutte, le tappe di questa trasformazione, e con precisione. Perché Chambers è dotato di ottima memoria e di gran chiacchiera.
Genitori che non leggono
Fino ai 9 anni Aidan non legge: i suoi genitori non leggono e lui non ha libri a disposizione, se non qualche albo da colorare. Oltretutto è dislessico, ma né lui, né i suoi lo sanno ancora.
A 10 anni Aidan ha la “fortuna” di ammalarsi e di essere costretto all’inattività per intere settimane. La nonna – l’unica lettrice colta della famiglia – gli regala un libro illustrato, che lo colpisce fin dalle prime pagine.
Aidan fa quello che fanno istintivamente tutti i bambini. Cerca di capire la storia guardando le tavole illustrate dalla prima all’ultima seguendo l’ordine in cui sono inserite nel testo. Lo colpisce un’immagine che non riesce a decifrare. La bambina ritratta sta mangiando qualcosa e dalla sua espressione deve essere qualcosa di delizioso. Ma l’illustrazione non permette di vedere cosa c’è dentro il piatto, né sul cucchiaio che la bambina si porta alla bocca. Aidan allora inizia a leggere la storia per scoprire il mistero e la lettura lo gratifica. Ma non diventa un lettore abituale.
Mesi dopo, fa un incontro fortunato. Conosce Alan, “che era un lettore, forse non particolarmente appassionato o attento ma assiduo e costante”. Aidan scopre il piacere della condivisione delle letture. Ma ancora non diventa un lettore abituale.
Nei successivi tre anni, una volta alla settimana, Aidan e Alan fanno visita alla biblioteca pubblica e ne escono con due libri a testa: uno che rispecchia i loro desideri, e uno trovato lì per lì, girando tra gli scaffali. In biblioteca matura l’interesse per la lettura di Aidan. La biblioteca pubblica è ciò che fa di Aidan un lettore abituale.
Attorno ai 14 anni Aidan fa un altro incontro fortunato. Questa volta si tratta di un insegnante, Jim Osborn, profondamente convinto che il cuore dell’educazione fosse rappresentato dalla lettura di letteratura. Frequentando il suo corso di letteratura inglese, Aidan sente che la lettura non è un semplice passatempo per riempire gli spazi vuoti della sua esistenza.
A 15 anni Aidan inizia ad acquistare libri investendo la metà dell’ammontare della paghetta nella costruzione della biblioteca personale. La visita in libreria del venerdì sostituisce la visita alla biblioteca pubblica. Ormai Aidan sa che non deve scegliere il libro da acquistare solo basandosi sulla copertina. Legge l’ultima di copertina, le notizie sull’autore nei risguardi, qualche brano in qua e in là. Poi compra, legge e compila una lista delle letture. Nota una certa ricorrenza. Si fida del catalogo dell’editore.
La svolta avviene l’anno dopo, quando per la prima volta Aidan legge un libro che parla di lui e capisce cosa intende Jim Osborn quando afferma che il cuore dell’educazione risiede nella lettura di letteratura. Ce lo spiega con queste parole: I libri, la letteratura, la lettura si occupavano di ciò che accadeva a me e ciò che accadeva a me assumeva un significato diverso quando lo ritrovavo sulla pagina stampata.
Come diventare un buon lettore
Se vogliamo leggere la trasformazione da non-lettore a lettore-abituale in chiave epica, possiamo individuare chiaramente chi sono i nemici e chi gli amici del nostro eroe.
Tra i nemici:
- genitori che non leggono
- pochi libri a disposizione
- libri non adeguati all’età del bambino, al suo sviluppo cognitivo, alle sue capacità linguistiche
Tra gli amici:
- l’esempio di familiari e amici che leggono
- il piacere di condividere le letture
- insegnanti che sanno trasmettere non solo la passione per la lettura ma anche il significato dell’importanza della lettura
- libri che appassionano, affascinano, catturano l’attenzione. Che parlano di ciò che ci sta accadendo. Libri di letteratura
- biblioteche pubbliche e scolastiche che mettano a disposizione molti libri, gratuitamente e liberamente
Tra gli amici è la biblioteca pubblica che riveste un ruolo speciale.
“Se Alan non mi avesse fatto scoprire la biblioteca, sarei mai diventato un lettore abituale? E se non fossi diventato un lettore abituale, avrei fatto abbastanza progressi a scuola da poter passare al Ginnasio? E se non fossi arrivato al Ginnasio? Sono state le persone a fare la differenza nella mia vita, ma nessuna di loro avrebbe avuto un tale peso senza i libri resi disponibili, gratuitamente e liberamente, dalla biblioteca pubblica prima, dalla scuola poi.”
Riprendo tutti gli altri temi, uno a uno, nei prossimi post: