A volte capita che un errore di battitura diventi un punto di forza di un romanzo. E’ successo, ad esempio, a Neil Gaiman con Coraline, che nelle intenzioni dell’autore avrebbe dovuto intitolarsi Caroline e così sarebbe stato, non fosse per un refuso nell’ultima stesura del romanzo.
Il libro è uscito in lingua originale nel 2002, ed è stato tradotto e dato alle stampe in Italia l’anno successivo. La casa editrice che si è occupata della prima edizione e delle successive ristampe è Mondadori. Ho anche visto il film d’animazione Coraline e la porta magica che Henry Selick ha tratto dal libro nel 2009.
Il riassunto di “Coraline” di Neil Gaiman
Coraline ha undici anni e si trasferisce in una casa nuova con i suoi genitori – Mr. e Mrs. Jones – che, a causa del lavoro, la trascurano e sembrano non tener conto dei suoi gusti, né valorizzare le sue passioni.
Spesso sola, fin dal giorno del trasloco si dà all’esplorazione dei dintorni della casa, che è grandissima e antica. In giardino, fa la conoscenza del nipote della padrona di casa, Whybe, diminutivo di Whyborn, e di un gatto nero spelacchiato e inquietante. Sopra e sotto l’appartamento in cui abita vivono Mr Bobo, un tempo acrobata circense ora addestratore di topi salterini e Miss Spink e Miss Forcible, attrici in pensione.
In un giorno di pioggia, Coraline non può uscire a giocare con Whybe e si dedica all’esplorazione della casa e scopre in salotto una piccola porta murata che sembra separare il suo appartamento da un altro.
– E da quella porta dove si va? – domandò a sua madre.
– Da nessuna parte, tesoro.
– Dovrà pur portare da qualche parte.
Coraline era certa che in casa ci fossero 13 porte. Come ha potuto non accorgersi prima della quattordicesima? In che lato della casa si trova la porta esterna? Chi vive in quell’appartamento?
Quella notte Coraline sogna di oltrepassare la porta e di percorrere un lungo corridoio che conduce ad una casa identica alla sua, abitata da una donna identica a sua madre e da un uomo identico a suo padre, se non fosse per due bottoni cuciti al posto degli occhi. Altra-Madre è affettuosa e attenta ai bisogni di Coraline, così come Altro-Padre. Per non parlare dell’atmosfera dell’Altra-Casa, in cui regnano l’armonia e l’allegria.
Nei giorni seguenti Coraline entra e esce dall’Altra-Casa più volte, prima spinta dalla curiosità, poi affascinata dalla personalità di Altra-Madre.
Poco a poco, però, si insinuano in lei molti dubbi sui suoi Altri-Genitori, dubbi che vengono amplificati dal comportamento del gatto nero, che entra ed esce liberamente dall’Altro-Mondo e che nell’Altro-Mondo addirittura parla.
I sospetti diventano incubi quando Altra-Madre chiede a Coraline una prova d’amore: in cambio dell’adozione definitiva, dovrà farsi cucire dei bottoni al posto degli occhi.
Terrorizzata da questa richiesta, Coraline scappa e torna nella sua vera casa, dove scopre che i suoi genitori sono scomparsi, rapiti da Altra-Madre. Per salvarli, decide di tornare nell’Altra-Casa e cercare il luogo in cui sono stati imprigionati.
Altra-Madre la cattura e la mette in punizione in un ripostiglio nascosto dietro a specchio magico, dove Coraline incontra gli spettri di tre bambini, precedenti vittime di Altra-Madre.
I piccoli le raccontano che Altra-Madre è una creatura terribile e misteriosa, a volte donna-scheletro, a volte strega, a volte donna-ragno, che ha creato un mondo parallelo per attirare i bambini in trappola e cibarsi della loro anima, proprio come fece a suo tempo con loro.
Coraline affronta Altra-Madre e le lancia una sfida: se riuscirà a trovare dove sono intrappolate le anime dei tre bambini e dei suoi genitori, Altra-Madre la lascerà andare; in caso contrario, si lascerà cucire i bottoni al posto degli occhi e resterà per sempre nell’Altro-Mondo.
Con l’aiuto del gatto nero e di un sasso bucato, un amuleto regalatole da Miss Spink e Miss Forcible, trova le tre anime imprigionate in altrettante biglie e i suoi genitori intrappolati in un globo di neve.
Coraline ha vinto la sfida ma Altra-Madre non si arrende e la insegue nel corridoio, che è vivo e vivente. La bambina riesce a divincolarsi, strappa una mano a Altra-Madre e apre la porta dei due mondi. Tornata nel suo mondo, tutto sembra essere tornato al proprio posto, ma così non è: la mano di Altra-Madre la insegue. Nell’ultimo scontro, Coraline le tende una trappola e riesce a gettare anche l’ultimo pezzo di Altra-Madre nel pozzo, dove scompare.
Liberati i genitori, Coraline riprende a vivere nel suo mondo, che non è più lo stesso, ma è molto molto molto migliore di come lo aveva lasciato.
La recensione di “Coraline” di Neil Gaiman
Sia libro che il film ripercorrono le tappe del viaggio dell’eroe di Christopher Vogler e si prestano a vari livelli interpretativi. Nel corso della sua avventura, Coraline incontra vari personaggi archetipici che a volte la aiuteranno a raggiungere il suo obiettivo, altre volte la ostacoleranno.
Personalmente, mi ha colpito lo spessore dell’antagonista, Altra-Madre, e la potenza dei simboli a lei associati: la donna-scheletro, la donna-vampiro e soprattutto la donna-ragno, che imprigiona i bambini nella sua tela e li uccide succhiando loro l’anima.
La scheda editoriale
- Titolo: “Coraline”
- Autore: Neil Gaiman
- Casa editrice: Mondadori
- Età di lettura: dagli 11 anni
- Consigli di lettura: Per tutti quelli che hanno il coraggio di aprire delle porte segrete, pur sapendo cosa rischiano
A chi vuole leggere Coraline consiglio di dare un’occhiata agli scaffali delle biblioteche pubbliche. Se preferite gli ebook, iscrivetevi alla piattaforma gratuita MLOL e come utenti potrete scaricare l’ebook gratis.
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Coraline secondo me è stato un libro interessante ma non così bello quanto gli altri.
Le parti che mi sono piaciute un po’ meno sono quando incontra i personaggi “dell’altro mondo”.
Questo è un libro che consiglierei a dei lettori amanti di un genere horror-fantastico.
È stato bello anche se corto ma comunque intrigante e con alta tensione, infatti il finale non era scontato. Non mi è piaciuto solo che non spiega bene gli avvenimenti. L’ ho letto più volte.
Coraline è un libro che insegna ad andare oltre alle proprie paure, grazie alle scene “paurose” (che anche i piccini riescono a gestire) che tengono attaccati al libro. Ci si riesce a immedesimare bene nella protagonista e anche qui si vede il rapporto genitori-figli. Per ultima cosa fa capire che nella nostra vita ci sarà sempre un lato “oscuro” ma che dobbiamo superare.
Sempre molto attenti e precisi nei vostri commenti! Bravi!
Coraline è un libro ( anche se pare strano) molto istruttivo.
A prima vista non si direbbe; anzi pare proprio un normale libro horror che fa venire i brividi, eppure, dietro la coraggiosa Coraline, la misteriosa porta, e gli occhi-bottone dell’altra madre si nascondono le cosidette”perle di saggezza”.
Questo libro insegna ad affrontare le proprie paure, saper distinguere il bene e il male, la verità e la menzogna, e soprattutto, amare i propri genitori per come sono.
Soprattutto ad amar ei propri genitori per come sono è un pensiero molto profondo. Non è facile fare i figli, ma nemmeno i genitori! GRAZIE FATIMA!
Un libro fantastico e avvincente, denso di mistero.
Subito mi rifiutavo di leggerlo perché non avevo mai letto un libro horror ma dopo averlo iniziato non mi sono più fermata.
Non volevo leggerlo anche perché pensavo facesse molta paura.
L’autore è stato bravissimo a descrivere i luoghi, i personaggi, le azioni compiute dalla protagonista e le sue emozioni.
Quel pizzico di paura non troppo esagerato riesce a coinvolgere il lettore come se lui fosse nel libro, come se stesse guardando quello che succede.
La suspence riesce a rendere il racconto ancora più entusiasmante e ricco di tensione.
Grazie Martina!
Libro molto bello, lo consiglierei a tutti coloro amano questo genere.
Libro molto interessante, lo consiglierei a chi piace questo genere, bello anche il film
Libro molto bello, lo consiglierei a tutti coloro che amano questo genere!
“Coraline” è sempre una garanzia. La storia è bella e ti tiene incollato/a alle pagine, si legge molto velocemente e questa secondo me è una cosa positiva. La storia è bellissima ed è piena di riferimenti alla psicologia e cose simili (forse però si riconoscono più nel film).
Coraline è un libro che mi è piaciuto molto nonostante non mi piaccia per niente leggere e mano a mano che leggevo mi incuriosivo sempre di più.
La cosa che mi piace di più di Coraline è il suo coraggio e il suo spirito di avventura con il quale ha compiuto questa specie di viaggio fanatstico.
Ciao Anna, lo sai che c’è anche un bel film d’animazione tratto da questo libro?
a me coraline mi è piaciuto moltissimo sopratutto la porta misteriosa è molto coraggiosa però mi è piaciuto molto e dalla copertina mi stava ispirando molto di leggerlo.
Davvero una bella illustrazione, lo penso anche io! Grazie Aurora
Si lo visto il film di animazione mi è piaciuto un sacco
anche a me!!!
L’ho trovato un libro molto interessante. Avendo già visto il film, ho potuto fare un “confronto”: ad esempio ho notato che non si parla del ragazzino che Coraline (del film) incontra vicino al pozzo. In generale in genere di questo libro mi appassiona molto, e l’ho letto con attenzione e voglia.
Mi è piaciuto il libro di Coraline e molto avventurosa e coraggiosa. Mi è piaciuta la porta misteriosa
Grazie Ranim per il tuo commento! Hai visto anche il film di animazione? A me è piaciuto un sacco!
Ciao Ranim, grazie per il tuo commento! Hai per caso visto anche il film di animazione?
Coraline mi è piaciuto molto perché fa un po’ paura ed è molto avventuroso.Coraline mi sembra una bambina molto coraggiosa e determinata,quelle sono delle caratteristiche che a me piacciono molto anche se nn le ho molto.
Cara Veronica, intanto non credo che tu non sia determinata e coraggiosa. Forse semplicemente non hai ancora avuto l’occasione di dimostrarlo, a te stessa e agli altri. In ogni caso, fidati di me: la vita è un cammino, ogni giorno impariamo a essere qualcosa di nuovo e migliore! Bel commento, grazie!