Libringioco ha compiuto dieci anni e ha finalmente deciso di crescere! Per farlo è uscito dalla sua comfort zone e si è dato alcuni obiettivi concreti da raggiungere in un arco di tempo definito.
Uno di questi, il più ambizioso, è partecipare a Blog in rete, un percorso strutturato per fare community e accrescere la Brand Awarness dei partecipanti de LeROSA, che Giulia Bezzi ha inventato per ascoltare le donne, collaborare con chi è disposto a impegnarsi per realizzare le tante iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti.
La prima delle 12 lezioni frontali previste è stata dedicata all’esposizione della vision e alla stesura del Business Model Canvas, il documento che consente di mettere a punto e validare un’idea di business.
Le lezioni sono tenute da esperti del settore e le partecipanti vengono coinvolte nella scrittura di post per i tutor, per il blog de LeROSA e per eventuali progetti di brand.
Ogni blogger è seguita da esperti SEO per il posizionamento nei motori di ricerca e ogni post viene condiviso nei social de LeROSA e dei partecipanti al progetto.
Blog in rete: primo incontro
Il primo incontro del percorso si è tenuto il 3 ottobre a Padova nella sede di Loges Srl.
La prima parte della giornata è stata dedicata a focalizzare il concetto di vision.
Cosa voglio creare attraverso il blog, dove voglio arrivare, in cosa voglio differenziarmi? Ecco le domande a cui mi è stato chiesto di rispondere per disegnare la road map di un viaggio lungo 12 mesi, che trasformerà il blog da diario online in cui condivido le mie letture di libri per ragazzi a vera e propria attività strutturata.
Post-it e pennarelli colorati mi hanno aiutato a illustrare, nel vero senso della parola, agli altri partecipanti cos’è Libringioco.
E’ un’attività ludica che parte dal libro e mette in sinergia giovani lettori, insegnanti, bibliotecari, librai e editori. Suo obiettivo primario è quello di conquistare nuovi lettori, dimostrando che la lettura è un’attività difficile e solitaria, ma che può essere estremamente piacevole e istruttiva se trasformata in un gioco di gruppo.
Altro obiettivo è quello di prolungare la vita di libri di qualità al di là delle logiche di mercato, che impongono una rotazione serrata dei titoli sugli scaffali e un consumo sempre più veloce di novità editoriali. Vorrei che questi libri, cibo buono per la mente e lo spirito, avessero vita editoriale più lunga possibile.
Se la vision è una bussola che serve a orientarsi durante il cammino, il Business Model Canvas è il metodo da seguire per costruire un’attività su basi solide e durature.
Durante la seconda parte della giornata siamo partiti dagli obiettivi che ogni partecipante si è dato e abbiamo rappresentato visivamente il modo in cui intendiamo raggiungere questi obiettivi, creando valore per i nostri clienti.
Anche in questo caso è stata adottata una metodologia creativa e dinamica. Ad ognuno di noi è stato consegnato un foglio di lavoro in formato A1 (un canvas, appunto) all’interno del quale erano rappresentati sotto forma di blocchi i nove elementi costitutivi di un’azienda.
Ci è stato chiesto di appendere il canvas su una porzione di muro e, utilizzando ancora una volta i post-it colorati, di completare i vari blocchi, condividendo e discutendo gli elementi con i partecipanti al gruppo di lavoro.
Chi è Fabiana Palù?
A guidarci nella redazione del Business Model Canvas c’era Fabiana Palù, consulente organizzativo e coach della ICF – International Coach Federation.
Dopo una lunga esperienza nel settore delle risorse umane, Fabiana ha fondato Be fully U! uno spazio professionale a 360 gradi che offre consulenze alle aziende sui temi del benessere aziendale e dell’innovazione e supporta lo sviluppo personale e professionale di chi ha un progetto in testa ma non sa da dove cominciare.
Noi partecipanti di Blog in rete l’abbiamo conosciuta nel suo ruolo di coach, cioè di consulente che aiuta chi ha un’idea imprenditoriale a raggiungere i risultati che si è prefissato.
In cosa consiste il ruolo di coaching?
Ce lo ha spiegato Fabiana stessa quando ci ha parlato del concetto di fare la differenza.
“Tutti desideriamo una vita che valga la pena avere vissuto! E per vivere una vita ricca di significato quello che possiamo fare è impegnarci a #fareladifferenza, giorno per giorno, mettendo a frutto i nostri talenti, le esperienze, le conoscenze. Senza sprecarne nessuno, perché tutto ciò che abbiamo vissuto è prezioso.“
Molti scelgono di fare la differenza nel lavoro. E perché l’attività lavorativa abbia un significato occorre fare quello che più ci somiglia.
Il coach aiuta chi ha il desiderio di costruire un lavoro che appassioni, chi vuole creare il proprio business da zero, chi ha un sogno nel cassetto e vuole trasformarlo in un progetto a utilizzare tutti i talenti per trasformare il potenziale in qualcosa di concreto.
Ma cosa fa concretamente Fabiana?
Partendo dalla vision, aiuta a mettere nero su bianco il Business Model Canvas, lo strumento che ci permette di valutare se l’idea imprenditoriale ha le carte in regola per sostenersi su basi ben salde e resistenti nel tempo.
Che cos’è il Business Model Canvas?
Il Business Model Canvas, o BMC, è il documento che consente di mettere a punto e validare un’idea di business.
Si basa sull’intuizione che un’attività ha successo se crea valore per i propri clienti, cioè li aiuta a risolvere un loro problema, oppure soddisfa un desiderio o, ancora, svolge un compito ritenuto importante.
Mettere nero su bianco o innovare il proprio Business Model Canvas significa riflettere sulle proprie attività, osservandole in modo analitico e sistematico, per valutarne le potenzialità e i rischi, con un occhio alle opportunità del mercato.
Il Business Model Canvas è strutturato in 9 blocchi. Ogni blocco valuta un elemento costitutivo del business ed è connesso a tutti gli altri non solo dal punto di vista relazionale ma anche visivamente.
C’è un ordine per compilare il Business Model Canvas.
Si parte sempre dall’analisi dei segmenti di clientela ai quali ci rivolgiamo. Chi sono i nostri clienti e quali problemi, esigenze, bisogni hanno? Rispondere a queste domande ci aiuta a individuare ogni specifico cluster di clienti e a identificare il tipo di mercato – mass market o mercato di nicchia – all’interno del quale vogliamo posizionarci.
La definizione della proposta di valore è consecutiva e strettamente legata alla definizione dei cluster di clientela, perché riguarda i prodotti e servizi che possiamo offrire ai clienti per soddisfarne bisogni e desideri o risolverne i problemi.
Il blocco delle attività chiave descrive le attività strategiche per creare e sostenere la proposta di valore, raggiungere i clienti, mantenere relazioni con loro e generare ricavi. Possono essere di tre tipi: produzione di beni, proposte di servizi e consulenze, sviluppo e mantenimento di piattaforme online.
Le risorse chiave identificano ciò di cui abbiamo bisogno per far funzionare il nostro modello di business e sono materiali, personali, sociali ed emotive.
L’analisi delle relazioni con i clienti ci consente di riflettere sul nostro modo di porci e di proporci ai nostri clienti, mentre quella dei canali ci permette di capire come fare arrivare ai clienti la proposta di valore.
Le aziende non sono isole, ma vivono e si sviluppano in un tessuto, grazie a una rete di alleanze e collaborazioni. L’analisi dei partner chiave è tesa a capire quali partner possono aiutarci a sviluppare pienamente il nostro modello di business per aumentarne le possibilità di successo.
Un blocco strategico è quello che descrive i flussi di ricavi che otteniamo dalla vendita dei prodotti/servizi ai nostri segmenti di clienti. Si tratta di analizzare diversi flussi di ricavi, come
- vendita di un bene,
- leasing o noleggio di un bene,
- canone d’uso di un servizio,
- quota di iscrizione per lo sfruttamento di attrezzature,
- vendita di una licenza di un brevetto o di un software,
- commissioni per un servizio di intermediazione.
Infine, il blocco della struttura dei costi definisce i costi fissi e variabili che l’azienda deve sostenere per funzionare.
Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.