Nonostante le misure imposte dal Governo per il contenimento del Covid19, proseguono gli incontri del progetto Blog in rete, il percorso strutturato da Giulia Bezzi di LeROSA per fare community e accrescere la Brand Awarness delle partecipanti.

Ogni mese esperti del settore tengono incontri e coinvolgono le blogger nella scrittura di post per i tutor, per il blog de LeROSA e per eventuali progetti di brand. Ognuna di noi è seguita da esperti SEO per il posizionamento nei motori di ricerca e ogni post viene condiviso nei social de LeROSA e delle altre partecipanti.

Blog in rete: quarto incontro

Agli inizi di maggio Ilaria Bartolucci ha tenuto un webinar che aveva per oggetto la privacy online, ovvero i requisiti di un blog a norma di legge.

Per capire se il nostro blog è a norma di legge o meno, occorre partire dalla definizione di blog e dalla differenza rispetto alle testate giornalistiche online.

Il blog è un luogo virtuale in cui l’autore esprime liberamente idee, conoscenze, esperienze, dispensa consigli e mostra apprezzamenti o critiche.

Le testate giornalistiche online, invece, divulgano informazioni e notizie e, in quanto “prodotti editoriali”, ricadono sotto la Legge 62/2001 “Nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali”. Al pari delle testate giornalistiche, devono obbligatoriamente essere registrate nei tribunali e avere un direttore responsabile, un editore e dichiarare l’identità dell’internet provider (cioè del fornitore di accesso a internet).

Come stabilito da alcune sentenze della Corte di Cassazione, i blog, non divulgano informazioni e notizie ma sono spazi virtuali di discussione. Non sono, quindi, equiparabili a una testata giornalistica online e non sono soggetti alla legge sulla stampa.

Sono sottoposti unicamente alla disciplina relativa alla libertà di manifestazione del pensiero sancita dall’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che trova limiti solo nella violazione

  • del buon costume,
  • del diritto alla riservatezza,
  • della dignità e della reputazione altrui (che danno luogo ai reati dell’ingiuria e della diffamazione).

Quali sono i requisiti di un sito web a norma di legge?

Avere un blog a norma di legge è indispensabile per non incappare in sanzioni e problemi di natura giuridica ancora più gravi, ma soprattutto per stabilire una relazione di fiducia con i nostri lettori.

Per capire se un blog è a norma di legge o meno, dobbiamo partire dall’esame dei suoi contenuti online, che possono essere:

  • contenuti creativi, come testi, fotografie, filmati, brani musicali e altre forme artistiche
  • contenuti di altro tipo, come banner pubblicitari e moduli per contatti, sondaggi, iscrizioni a newsletter, ecc

I contenuti creativi sono soggetti al rispetto della Legge 633/1941 e s.m.i., conosciuta come la legge a “protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.

La legge tutela gli autori delle opere d’ingegno, riconoscendo loro i diritti morali e i diritti patrimoniali. Questo significa che agli autori è riconosciuto il diritto di paternità sulle loro opere e il diritto di godere del loro sfruttamento economico.

Attenzione quindi a riprodurre sui blog testi, disegni, fotografie, filmati, brani musicali e altre opere d’ingegno altrui senza avere preventivamente ottenuto l’autorizzazione e aver riconosciuto il giusto compenso all’autore.

E’ libero invece lo sfruttamento, anche economico, dei contenuti il cui autore sia morto da almeno 70 anni (perché i diritti economici sono scaduti) oppure dei contenuti di pubblico dominio (i cosiddetti open access, cioè ad accesso aperto).

L’acquisizione e l’utilizzo di materiale fotografico, audio e video sono soggetti sia alla L. 633/1941 per quello che riguarda i diritti morali e economici dell’autore, sia al codice civile che disciplina l’abuso dell’immagine altrui.

E’ possibile pubblicare un’immagine di una persona solo dopo averne ottenuto esplicito assenso scritto. Un’attenzione in più se il soggetto ritratto è un bambino: pubblicare l’immagine di un minorenne senza aver ottenuto il consenso dai genitori significa commettere un illecito civile e la sanzione può arrivare dalla rimozione immediata delle immagini o dei video fino alla liquidazione di una somma a titolo di risarcimento dei danni morali.

Se, inoltre, le immagini sono utilizzate per trarne un vantaggio economico si risponde del reato di trattamento illecito di dati.

I contenuti come banner pubblicitari e moduli per contatti, sondaggi, iscrizioni a newsletter, ricadono sotto al GDPR, il Regolamento Europeo sulla Privacy, in vigore in tutti i paesi UE a partire dal 25 maggio 2018.

Il GDPR regolamenta la raccolta e il trattamento dei dati personali degli utenti e stabilisce una serie di obblighi per il titolare dei dati. La normativa è molto complessa e per conoscerne tutti gli aspetti è opportuno affidarsi a un legale.

A grandi linee, si può dire che chi cura un blog e raccoglie dati degli utenti deve obbligatoriamente ottenerne il preventivo consenso, attraverso la pubblicazione di una privacy policy e l’ottenimento di un consenso esplicito e liberamente prestato.

Nell’informativa vanno spiegati

  • la finalità per cui si raccolgono e si trattano i dati (es invio di una newsletter),
  • quali dati sono sufficienti e per quanto tempo verranno conservati,
  • quali sono le figure preposte al trattamento dei dati (titolare, responsabile, eventuale incaricato),
  • se i dati verranno comunicati a terzi e se questi risiedono all’interno o all’esterno della Comunità Europea,
  • quali sono i diritti dell’interessato.

Il GDPR prescrive che vada ottenuto il consenso anche per l’uso dei dati raccolti attraverso i cookies, dei software di tracciamento della navigazione dell’utente e di profilazione.

I blog che utilizzano cookies tecnici (cioè indispensabili alla navigazione) e di profilazione devono sempre ottenere un consenso informato e attivo da parte degli utenti, attraverso gli appositi banner.

Chi è Ilaria Bartolucci

Ilaria Bartolucci è un avvocato del foro di Padova, specializzato in diritto civile e internazionale con riferimento alle problematiche di diritto commerciale internazionale, societario e della famiglia, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. Da sempre si occupa di contenzioso e arbitrato, da ultimo anche di mediazione civile.

Riveste vari incarichi:

  • Mediatore civile presso la Curia Mercatorum di Treviso (2012) e dell’organismo di mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Padova
  • Presidente e socio fondatore della Camera Minorile di Padova, associazione di avvocati aderente all’UNCM Unione Nazionale Camere Minorili
  • Associata ad Assoreti PMI dal 2013, dal 2018 delegata provinciale per Padova

E’ Socia AIGLI – Associazione Internazionale Giuristi di Lingua Italiana.

Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.