Non so perché ma da 3 o 4 anni a ‘sta parte, man mano che si avvicina il Natale mi vien voglia di leggere un fantasy. L’anno scorso, in tre giorni, ho fatto fuori L’ultimo elfo della De Mari; quest’anno è toccato a Il guardiano del cristallo. L’autrice è Emily Rodda, celebre scrittrice australiana famosa in Italia per la serie Il magico mondo di Deltora.

Anche Il guardiano del cristallo fa parte di una saga che comprende cinque titoli, tutti tradotti in italiano. In biblioteca ho trovato l’edizione 2008 di Piemme Junior, nella traduzione di Giancarlo Cariotti e le illustrazioni di Michelangelo Miani.

Il guardiano del cristallo Emily Rodda cover
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Il riassunto di “Il guardiano del cristallo”

Il villaggio di Rin sorge in un’ampia vallata, sormontata dalla Montagna Proibita e solcata da un fiume che, dopo una settimana di cammino, sfocia in mare aperto. Alla foce del fiume, su una ripida scogliera, sorge la città di Maris e al di là del mare, infestato dai draghi e dal Grande Serpente, si estendono le terre dei Zebak, antichi nemici del popolo di Maris.

A Rin abita Rowan, un ragazzino timido e ansioso. Orfano di padre, vive con la madre Jiller e la sorellina Annad. La famiglia campa dell’allevamento dei grandi e docili buksha e grazie all’aiuto di John il Forte, il guardiano del frutteto, attuale compagno della madre.

L’idillio termina quando a Rin arriva Perlain dei Pandellis, un emissario di Maris, che consegna all’anziana del villaggio, Lann, una pergamena su cui è scritto 

Il Cristallo si sta spegnendo. Il Giudice è convocato. 

Perché tutti hanno le facce tese e preoccupate? E perché Lann guarda in direzione di Jiller? Perché da secoli è proprio la famiglia di Jiller a scegliere il Guardiano del Cristallo, un compito di grande responsabilità non immune da gravi pericoli.

Rowan è interdetto. A casa, Jiller gli racconta tutta la verità.

Da secoli il popolo di Maris custodisce gelosamente un misterioso Cristallo, dotato di enormi poteri, primo tra tutti quello di assicurare pace e prosperità alle terre di Mirin e Rin.

Da quando Orin il Saggio lo scoprì nella Caverna, gli Zebak non sono più riusciti a oltrepassare il mare e i clan di Mirin – gli Umbray d’argento, i verdi Fisk e gli azzurri Pandellis – vivono in concordia.

Il Cristallo e il suo Guardiano vivono, però, in una specie di simbiosi energetica: man mano che il Guardiano invecchia, il Cristallo perde di luminosità, energia e potere. E’ quindi importante che prima della morte del Guardiano in carica venga designato un successore. Come? Orin stesso dettò delle regole dell’elezione del suo successore: tre rappresentanti dei tre clan di Mirin si sarebbero sfidati in prove di intelligenza e astuzia e il giudizio sarebbe spettato a un super partes, Lieth del villaggio di Rin, un avo di Rowan.

Da allora, i primogeniti della famiglia di Lieth vengono convocati alla Scelta. Un grande onore, certamente, ma anche un grande pericolo, perché i clan di Mirin hanno più volte assassinato i Giudici prima del verdetto. Per questo motivo, alla Scelta vengono convocati sia i Giudici in carica che i loro figli primogeniti.

Quella sera stessa, dopo aver affidato Annad a una vicina e caricato la buksha Star, Perlain, Jiller, Rowan e John si mettono in cammino, con la benedizione di Lann e Timone, insegnante di Rowan, nonché Giudice “di riserva”. Il viaggio è lungo e faticoso e la città di Mirin si rivela pericolosa, sia al suo interno che all’esterno: i serpenti che infestano le acque, di notte, si spingono fin sulla terraferma a caccia di cibo e le tre fazioni sono tutt’altro che pacificate, soprattutto ora, che sta per essere designato il nuovo Guardiano.

A fare le spese del clima di sospetto e invidia è Jiller, che, appena giunta sull’Isola dove per tradizione si svolge la Scelta, viene avvelenata. Rowan è quindi condotto nella Caverna al cospetto della Guardiana in carica. Lì giace il corpo di sua madre, ormai moribonda.

La Guardiana spiega al ragazzo che la madre è stata avvelenata da Sonno di Morte, un’antica pozione, lenta ma inesorabile, preparata dal clan ormai estinto dei Mirril. Rowan affronta i tre Candidati: Asha degli Umbray, Seaborn dei Fisk e Doss dei Pandellis. Sa che uno di loro ha avvelenato la madre, ma non si sottrae al suo destino: sarà Giudice, anche se a modo suo.

La cerimonia inizia. Rowan e la Guardiana si stringono attorno al Cristallo. La Guardiana legge nella mente di Rowan il suo passato e Rowan entra nella mente della vecchia per carpire gli ingredienti dell’antidoto al Sonno di Morte:

Per riaffiorare dal Sonno al mondo

riempi una mano d’argento profondo.

In pozze affamate sorgon lune lucenti,

raccogline allor le lacrime ardenti.

Mesci piano con nuova penna guerriera,

tre volte, non di più, poi il fato si avvera.

Aggiungi il veleno della grande paura,

una goccia rivela l’essenza più pura.

Così Rowan si risolve a partire per l’Isola insieme ai tre Candidati alla ricerca degli ingredienti magici. La Guardiana è troppo debole per opporsi e i Candidati hanno tutto l’interesse a compiacerlo.

Sull’Isola Rowan, Asha, Seaborn e Doss vivono mille avventure e corrono pericoli mortali: scalano ripide scogliere, si inoltrano in una fitta foresta, sterminano pesci voraci, colgono il fiore di luna, lottano contro un enorme rapace per strappargli una penna e affrontano, infine, il Grande Serpente.

Tornato alla Caverna con l’antidoto e risvegliata la madre, Rowan capisce l’inganno: era stata la Guardiana ad avvelenare la povera Jiller, in modo che i tre Candidati fossero sottoposti a prove per cui non erano stati allenati!

Pochi istanti prima della morte della vecchia, Rowan fa la sua Scelta. Sarà Doss dei Pandellis il nuovo Guardiano! La Nomina dell’Eletto arriva appena in tempo per scongiurare l’invasione degli Zebak, le cui navi vengono folgorate dalla luce del Cristallo e i marinai divorati dai serpenti.

Rowan, Jiller, John il forte e Star possono fare rientro a casa, certi che il destino di Maris e Rin è in buone mani.

La recensione di “Il guardiano del cristallo”

Ne Il guardiano del cristallo di Emily Rodda si ritrovano tutti gli elementi del fantasy: pozioni magiche, antidoti, animali fantastici, creature non-umane che convivono con gli umani.

L’intreccio della storia è davvero semplice e, se vogliamo, cinematografico. C’è un eroe, Rowan, che lascia il mondo ordinario in seguito a una chiamata; scopre di avere una missione da compiere: supera mille prove; e alla fine salva se stesso e il suo mondo, garantendogli anni di prosperità e pace. I buoni lettori riconosceranno tutte le tappe del Viaggio dell’Eroe di Christopher Vogel.

La scheda editoriale

  • Titolo: Il guardiano del cristallo
  • Autore: Emily Rodda
  • Casa editrice: Piemme Junior
  • Età di lettura: dai 9 anni
  • Consigli di lettura: a chi piacciono i fantasy classici, con tutto il corollario degli elementi tipici del genere

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