Navigo molto nel web, sia per lavoro che per piacere. Ogni tanto mi capita di fare degli incontri fortunati e scoprire blog interessanti. E con “interessanti” voglio dire che incuriosiscono sia per i temi che trattano, sia per gli argomenti che affrontano, sia per il punto di vista originale di chi scrive gli articoli.

Tra i blog che è un piacere seguire c’è anche “Curiosa di natura” di Sabrina Lorenzoni, una donna forte e dolce allo stesso tempo, sensibile e determinata. L’ho contattata e le ho chiesto se voleva raccontarsi ai lettori di Libringioco. E’ sua l’intervista costruttiva del mese di aprile.

Sentiamo cosa ha da raccontarci!

Chi è Sabrina Lorenzoni

Ciao Sabrina, chi sei e di cosa ti occupi?

Ciao Francesca, ciao a tutti i lettori di Libringioco. Sono Sabrina, sono nata a Milano qualche anno fa e ora vivo appena fuori città. Fin da piccola la mia passione sono gli animali, le piante, la natura, la bellezza del paesaggio, ma anche le parole e l’arte. Questi miei interessi mi hanno portato a studiare scienze biologiche a indirizzo ecologico.

Credo che per rispettare la natura occorre conoscerla: durante gli anni universitari ho molto amato l’ecologia, la zoologia, la botanica.

Entrata nel mondo del lavoro, mi sono occupata di segreteria generale e comunicazione per enti, associazioni e privati.

Poi sono arrivati i blog e mi sono appassionata. Ho ripreso a scrivere, ma in realtà non avevo mai smesso, dedicandomi a diari, racconti, pensieri sparsi e articoli. Ho seguito diversi corsi di scrittura creativa e scrittura per il web.

Collaboro con altri magazine e blog, con aziende e privati. Mi piacerebbe anche aiutare le associazioni che si occupano di animali, piante e natura a raccontarsi sul web per farsi conoscere: spesso non hanno risorse adeguate ma quello che fanno è davvero molto importante.

Gli animali e le piante sono esseri viventi che allietano la nostra vita su questo pianeta e hanno bisogno di persone che possano dare loro voce.

Sabrina Lorenzoni ritratta da Elena Datrino

Sabrina Lorenzoni e il suo blog “Curiosa di natura“

Il tuo blog si chiama “ Curiosa di natura”. Perché hai scelto questo nome?

Quando ho aperto il blog non sapevo ancora nulla di personal branding, posizionamento, naming o marketing.

I blog avevano nomi carini, semplici e facili da ricordare. Così ho scelto “Curiosa di natura” giocando un po’ sul doppio senso delle parole. Mia mamma mi ha sempre detto:

“Come sei curiosa! Sei curiosa come un gatto!”

dato che la mia domanda, quella che sfiniva i miei genitori, era sempre: “Perché?” 

Il nome piace ancora molto e ci sono affezionata. Qualche volta, alle mostre e agli eventi, alcune persone mi avvicinano dicendo: “Ma sei tu curiosa di natura?”

Rimango sempre stupita da questa cosa.

Com’è nata l’idea di aprire un blog che parla di ambiente ed ecologia?

Facevo volontariato e raccontavo quello che accadeva nel mondo della natura e dell’ambiente. Alcune amiche mi hanno detto: “Ma perché non apri un blog e racconti la natura a modo tuo? Col tuo nome?”

Mi piace raccontare gli eventi ai quali partecipo, gli incontri, le novità. Ho frequentato diversi corsi per riuscire a rendere il blog sempre più bello: è il mio biglietto da visita online. Racconta chi sono, cosa faccio, cosa penso. Per me è una grande soddisfazione.

Ora vorrei trovare nuove collaborazioni attraverso il blog. Anche se in questi mesi gli eventi si sono fermati e tutto è online, spero di poter tornare presto a incontrare il mondo, la natura e le persone come ho sempre fatto.

Chi sono i lettori del tuo blog e qual è il messaggio che vuoi trasmettere?

“Guarda la natura con occhi curiosi” riassume la mia idea che la natura può essere osservata e raccontata da diversi punti di vista. Non solo oasi e parchi naturali, ma anche libri, mostre, film, aziende e prodotti: tutto quello che ci avvicina alla natura.

Nelle grandi città come Milano conoscere la natura attraverso una mostra di fotografia o d’arte può incuriosire e spingere le famiglie a fare due passi in un bosco, a visitare un’oasi naturalistica o un giardino botanico.

I lettori del mio blog sono in prevalenza donne: le statistiche ci dicono che sono più sensibili ai temi della natura, dell’ambiente e dell’ecologia. Sono persone che conoscono il mondo del green, attente all’alimentazione, ad evitare lo spreco di cibo, cercano la sostenibilità anche nella moda e negli oggetti che usano ogni giorno e leggono di natura e ambiente.

Ma ci sono anche uomini e studenti che abitano in diverse zone d’Italia e, tramite i miei post, visitano mostre ed eventi che altrimenti non potrebbero vedere di persona. Spesso mi scrivono ringraziandomi per aver raccontato con foto e parole un’evento: questo è successo, per esempio, con Expo Milano 2015.

Cinque buone pratiche che bambini e ragazzi possono fare ogni giorno per migliorare la salute del nostro Pianeta!

I bambini e i ragazzi oggi sono molto attenti ai temi dell’ecologia e al rispetto dell’ambiente. Girano con la loro borraccia, fanno la raccolta differenziata, buttano la carta nei cestini.

Ci sono alcuni suggerimenti che mi sento di ricordare, per quello che osservo nei bambini e ragazzi:

1. Spesso vengono accompagnati in auto da casa a scuola anche se il tragitto è breve: sarebbe meglio fare una passeggiata.

2. Staccare da smartphone e videogiochi e stare un’ora all’aria aperta. In questi periodi di restrizioni, anche una passeggiata al parco aiuta molto.

3. Chiudere il rubinetto e spegnere la luce: a volte ci si dimentica delle piccole cose.

4. Mangiare più frutta e verdura e meno carne: il fast-food e il “cibo spazzatura” sono ancora molto diffusi.

5. Dedicare un’ora a settimana al volontariato per la natura, gli animali e l’ambiente: fa bene a sé stessi e al nostro pianeta.

Sabrina Lorenzoni e i libri

Ci sono case editrici o collane editoriali che ti senti di consigliare a bambini e ragazzi che vogliono approfondire i temi dell’ecologia?

Oggi tante case editrici pubblicano libri per bambini e ragazzi a tema ecologia.

Vorrei consigliare un libro, “Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo” perché racconta di come ognuno di noi, anche facendo professioni diverse, può aiutare il mondo e la natura e fare la differenza.

Ci sono poi una serie di libri dedicati a Greta Thunberg: tutti i bambini e i ragazzi la conoscono e partire dai libri che raccontano la sua storia può avvicinare ancora di più all’ecologia e alla natura. Uno degli ultimi è “La storia di Greta. Non sei troppo piccolo per fare cose grandi”

Mi sento anche di consigliare due classici che parlano di natura e ambiente: si trovano anche in edizioni dedicate ai più piccoli. Sono “Il barone rampante” di Italo Calvino e “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono

Grazie Sabrina! Ti saluto con la domanda che faccio a tutti coloro che intervisto. Qual è il libro per bambini che ti è piaciuto di più e che consiglieresti ai lettori di Libringioco?

Dopo le fiabe e i fumetti, il primo libro illustrato per bambini che mi hanno regalato e che resta nel mio cuore è “Il richiamo della foresta” di Jack London. Devo dire che ho pianto molto leggendolo. Fin da piccola sono molto sensibile ai maltrattamenti verso gli animali. Credo che tutte le creature viventi meritano uguale rispetto. Alla fine del libro il cane Buck trova un essere umano che lo ama e lo rispetta e lui lo ricambia con una devozione canina che va oltre la morte dell’uomo. Un libro che ci racconta come la natura non può essere imprigionata e assoggettata, non può essere piegata al volere dell’uomo e ogni essere vivente sente sempre il suo personale richiamo che lo riporta alla natura.

Grazie a te, Francesca, per questo spazio nel tuo interessantissimo blog di libri. Avvicinare bambini e ragazzi alla lettura è davvero bellissimo, un progetto da ammirare e da seguire.

Se volete seguire Sabrina, ecco dove trovarla