L’utilizzo quotidiano della tecnologia e la diffusione di soluzioni tecnologiche in ogni settore della nostra vita hanno evidenziato quanto sia importante aumentare le competenze digitali dei giovani, ad esempio investendo sul coding. Con il DDL Buona Scuola la programmazione informatica è diventata una materia in programma nella didattica della scuola primaria, secondaria e di alcune scuole dell’infanzia.
La mia figlioccia Chiara, ad esempio, sta imparando le basi del coding alle medie, grazie a un’ottima insegnante e il supporto a casa del babbo, ingegnere informatico.
Per chi non ci ha mai avuto a che fare, l’argomento può essere respingente. Eppure non è obbligatorio essere informatici o programmatori per supportare e accompagnare i nostri figli in questa attività.
Basti pensare che non serve neanche saper leggere e scrivere per iniziare a scoprire il mondo della programmazione informatica!
Cos’è il coding?
La parola coding può essere tradotta con programmazione informatica. Il coding è un linguaggio, cioè un insieme di comandi, che se dati nel giusto ordine fanno sì che il computer esegua le azioni che vogliamo.
Alla base della programmazione e dello sviluppo di software c’è il pensiero computazionale, il pensiero logico applicato alla soluzione dei problemi. Si risolve un problema suddividendolo in piccole parti per arrivare all’obiettivo che si vuole raggiungere.
Insegnare ai bambini il coding, significa aiutarli a sviluppare una forma mentis corretta e apprendere alcune nozioni di base di programmazione.
Avvicinarsi al coding da bambini significa avere la possibilità di sviluppare il pensiero computazionale, esprimere la propria creatività dando vita a progetti creativi e, non ultimo, imparare a lavorare in gruppo. Il coding, infatti, è un’attività che prevede la creazione di un team per la realizzazione di un progetto.
E’ ovvio che per insegnare il coding ai bambini non si può partire dalle nozioni e dalle sintassi dei linguaggi di programmazione. E’ fondamentale che i bambini possano divertirsi durante l’apprendimento e seguire un percorso basato su un approccio ludico.
Per questo motivo sono stati ideati dei giochi di coding e sono state sviluppate delle specifiche piattaforme utilizzate per insegnare la programmazione a scuola. Anche a casa possiamo accompagnare i nostri figli a sviluppare queste competenze.
Ecco come.
I libri per bambini sul coding
Coding. Gioca e impara il linguaggio del computer 4-6 anni
Nui Nui, casa editrice dedicata all’infanzia, ha realizzato 3 libri dedicati al coding, ciascuno specifico per una fascia d’età.
“Gioca e impara il linguaggio del computer” è pensato per bambini da 4 a 6 anni e parte dal presupposto che il coding non è solo un linguaggio del computer, ma è anche un modo per giocare usando intelligenza e fantasia. Con l’aiuto di Smarty e Rob, due simpatici amici provenienti dal mondo dei bit, i bambini cominceranno a pensare come un vero programmatore.
Nella stessa collana troverete altri due titoli.
Coding. Primi passi verso Scratch per ragazzi di 7-9 anni. I lettori ritrovano Smarty e Rob e scoprono il mondo dei bit e il codice binario con nuovi giochi e test adatti all’età. I due simpatici amici che spiegano ai ragazzi che ll coding è un linguaggio che ci aiuta a parlare con le cose (computer, smartphone e tablet, ma anche frigoriferi e tv )e li guidano verso il mondo di Scratch.
Infine, Coding. Programmare con Scratch è il libro di Alberto Bertolazzi dedicato a ragazzi di 12 anni che con l’aiuto dei soliti Smarty e Rob impareranno a usare Scratch.
I lettori imparano come funziona la programmazione a blocchi, come si usano movimenti e suoni, cosa sono gli stage e gli sprite… Imparano a disegnare uno sfondo e a far ballare o parlare il gatto di Scratch, ma anche a creare brevi storie animate e un piccolo videogame: il gattino Scratch che si muove sotto le stelle che brillano!
Hello Ruby. Avventure nel mondo del Coding
Ecco un libro che mi piace tantissimo, perché la protagonista è una ragazzina e ha una zazzera di capelli rossi fuoco come i miei! Non per niente si chiama Ruby!
Non si tratta di un manuale su come funziona un pc ma piuttosto di una storia avventurosa alla ricerca di cosa sta dentro i pc. Insieme a Ruby i bambini faranno conoscenza dei concetti base del coding, passando da sistemi operativi e bit e attraversando tutto quello che ci sta in mezzo. Grazie alle attività incluse in ogni capitolo, i piccoli lettori potranno mettere in pratica quello che hanno imparato. Età di lettura: da 7 anni.
Il libro fa parte della collana STEM, un acronico delle iniziali delle parole scienza, tecnologia, ingegneria e matematica in inglese.
Lo scopo è proporre ai giovani lettori storie che stimolino il pensiero logico-scientifico, li incuriosiscano e li avvicinino allo studio delle discipline STEM.
Girls who code
Un libro di Reshma Saujani, fondatrice di Girls Who Code, l’organizzazione senza scopo di lucro che lavora per colmare il divario di genere nella tecnologia.
Un po’ racconto, un po’ manuale, Girls who code ha un duplice scopo.
Da un lato, parla esplicitamente in particolare alle bambine, alle quali propone biografie di donne e ragazze che hanno fatto la storia dell’informatica ieri e che oggi, grazie al coding, stanno ottenendo risultati straordinari.
Dall’altro, spiega con un approccio scientifico i principi del coding, sempre più al centro dell’interesse dei ragazzi oggi, anche grazie ai programmi ministeriali scolastici che lo sostengono. Scopo del libro è far capire quanto la programmazione informatica possa essere divertente con tanti esempi di giochi, app, progetti artistici, robot e siti web.
Età di lettura: da 10 anni.
Libri per bambini su Scratch
Scratch è il programma gratuito sviluppato dal MIT – Massachusetts Institute of Technology di Boston – pensato per i bambini in età scolare (dagli 8 ai 12 anni) perché imparino le basi della programmazione grazie a un approccio visuale al codice. Per i più piccoli (5, 6, 7 anni) c’è Scratch jr.
L’elemento base di un programma in Scratch è il blocco di costruzione. Attraverso la corretta combinazione di blocchi è possibile creare animazioni accompagnate da suoni e musica. Le animazioni, come un normale programma, possono evolvere fino a diventare storie interattive o giochi.
Eppure sviluppare un progetto con Scratch può non essere immediato, soprattutto per bambini (e genitori) alle prime armi. Alcuni libri ci vengono in aiuto.
Progetta i tuoi videogiochi con Scratch. Coding per ragazzi
La casa editrice White Star nel 2017 pubblica due volumi con l’obiettivo di incoraggiare i bambini a non subire passivamente la tecnologia, ma a comprenderla e percepirla per quello che è: un potentissimo strumento per dare vita alle idee!
Il primo volume offre ai bambini gli strumenti per creare sei videogiochi originali attraverso la programmazione con Scratch 2.0, dalla ideazione iniziale al design e al risultato finale, proponendo dettagliate istruzioni step-by-step e i link per scaricare tutti i materiali e le grafiche per i propri fantastici giochi.
Il secondo volume si intitola Progetta le tue storie con Scratch e introduce i ragazzi ai concetti base della programmazione attraverso progetti di difficoltà crescente, ognuno dei quali porta alla realizzazione di una breve storia animata o di un minigioco per computer.
Ogni capitolo serve a fornire, attraverso passaggi intuitivi, gli strumenti essenziali della programmazione.
Il sito d’appoggio è http://coding.whitestar.it/it
Età di lettura: da 7 anni.
Apprendisti coder di Sean McManus
E’ il manuale di Editoriale Scienza adatto sia in famiglia che nella scuola primaria per introdurre il coding e imparare a programmare con Scratch.
Attraverso giochi e attività divertenti, con Apprendisti coder i bambini scopriranno cos’è il coding e come si usa Scratch, dando vita a semplici animazioni, scrivendo il codice di un motivo musicale, sviluppando un semplice videogioco e costruendo pagine web in linguaggio html.
Saranno inoltre chiamati ad affrontare una serie di sfide coinvolgenti che, una volta superate, permetteranno loro di conseguire gli “attestati” di coder qualificato, artista digitale, musicista digitale e coder di siti web.
Il libro include due modellini di robot in cartoncino da assemblare, i giochi “Sfida di programmazione robot” e “Coding memory”, il poster delle carriere da coder e tanti adesivi.
Età di lettura: da 8 anni
Programmo anch’io! di Alexandra Bernard
E’ il manuale illustrato coloratissimo di Editoriale Scienza che aiuta chi è alle prime armi ad utilizzare Scratch con un approccio fattivo. Guida passo passo i bambini nella creazione di quattro videogiochi:
- Il diamante maledetto: aiuta un esploratore a trovare il tesoro nella jungla, evitando trappole insidiose
- Mostri Gnam: aiuta il mostro ingordo a mangiare patatine, hamburger e bibite, evitando la nociva frutta fresca!
- Basket Banzai: fai più canestri possibile in 90 secondi
- Missione ZX80: guida un’astronave nello spazio attraverso una tempesta di asterioidi.
Programmo anch’io! è uno strumento utile per insegnare il coding anche a casa.
Vi segnalo che le risorse digitali per realizzare i progetti si trovano sul sito programmoanchio.it, su cui trovate sia i programmi necessari per cominciare (Scratch e Adobe Air), che immagini, suoni e soluzioni per realizzare i videogiochi. Ci sono anche due tutorial per cominciare a usare Scratch.
Da 8 anni.
Imparare a programmare con Scratch di M. Boscaini
E’ il manuale a colori e ricco di immagini della casa editrice Apogeo che guida i bambini all’uso di Scratch con un approccio semplice a pratico. Gli argomenti, in breve sono:
- Entrare nel mondo di Scratch 3.0
- Scoprire le basi di Scratch: Stage, Sprite e Script
- Gestire disegni e creare divertenti storie animate
- Realizzare quiz e giochi
- Manipolare testi e generare cloni
- Giocare con matematica e musica
- Dare vita a videogiochi 2D
- Estendere Scratch in modo creativo
Si parte dalle basi di Scratch: i personaggi, cioè gli sprite, lo stage dove i personaggi svolgono un copione, lo script, cioè un programma ottenuto dalla combinazione di blocchi di codice colorati.
Poi si incomincia a costruire progetti interattivi e animati arricchiti con suoni e colori, che permettono di utilizzare tutte le componenti principali di un linguaggio di programmazione: variabili, liste, operatori, cicli, istruzioni di controllo, funzioni, fino all’input e l’output dei dati.
Questo manuale è la nuova edizione di Imparare a programmare con Scratch di M. Boscaini e M. Beri uscito nell’agosto del 2016.
Età di lettura: da 9 anni.
Crea i tuoi videogiochi con Scratch di Derek Breen
La casa editrice Hoepli si è rivolta niente meno che a Derek Breen ex designer dell’Education Arcade del MIT e insegnante di Digital Media Arts and Instructional Design presso la Harvard Extension School per realizzare “Scratch For Kids For Dummies”.
Anche questo libro si propone come un manuale per aiutare i bambini a creare da soli i loro videogiochi con Scratch. Attraverso semplici spiegazioni i piccoli coder potranno ricreare videogiochi classici come:
- il mitico Pong
- Occhio alla coda: crea un serpente che continua ad allungarsi e manovralo sullo schermo
- Salva il pianeta: sbaraglia tutti gli invasori alieni.
Età di lettura: da 9 anni
SCRATCH: Manuale di programmazione per ragazzi di Mark Hopper
Un vero e proprio manuale di programmazione per principianti che vogliono iniziare a fare coding.
Anche questa guida si rivolge a coloro che non hanno nessuna conoscenza del linguaggio informatico; è quindi ideale per gli absolute beginners.
Il linguaggio di programmazione è ovviamente Scratch, la piattaforma di codifica che aiuta a costruire progetti digitali.
I piccoli lettori impareranno a progettare un progetto in poche semplici mosse, e soprattutto a pensare in modo innovativo, a lavorare in modo cooperativo, a ragionare in modo metodico e analitico.
Il libro è diviso in capitoli:
- Cos’è la codifica?
- Le basi di Scratch
- Concetti di codifica
- Disegno e animazioni per bambini
- Fare giochi facili e divertenti
Nei primi capitoli i bambini scoprono cos’è il coding e imparano a pensare come un coder, scindendo il problema in parti più piccole e trasformando quelle parti in codice. Poi l’autore mostra come costruire un progetto completo, passo dopo passo. Alla fine i ragazzi impareranno a realizzare animazioni, creare videogiochi e risolvere complessi problemi di codifica.