Nel lontano 1989 – un altro secolo, per capirci – Robert Swindells scrisse La stanza 13 (titolo originale “Room 13”), romanzo horror gotico per ragazzi che gli valse il Children’s Book Award.
Il romanzo è ambientato in una inquietante pensione a ridosso della scogliera di Whitby e sfrutta abilmente il legame sinistro tra la cattedrale gotica di Whitby e i vampiri, tessendo una storia piena di suspense.
Oggi chiunque legga un horror gotico ambientato a Whitby sa che prima o poi incapperà un vampiro, ma nel 1989 era una novità editoriale.
Il riassunto di “La stanza 13” di Robert Swindells
Prendete una classe di ragazzi come voi che parte in gita scolastica per una settimana a Whitby. Potrebbe essere una gita normalissima, con i ragazzi che fanno chiasso sul pullman e i professori che guidano il gruppo da un monumento all’altro.
Eppure Felicity Morgan – per tutti Fliss – è inquieta. La notte prima della partenza ha fatto un sogno terribile, il cui ricordo non smette di tormentarla.
La vista dell’albergo in cui la scolaresca sarà ospitata non fa che confermare i suoi timori.
Come se ciò non bastasse, Sall Haggerlythe – una vecchia creduta pazza dai suoi concittadini – le confida che l’albergo nasconde segreti inquietanti e che la sua compagna Ellie May Sunderland sta correndo un gravissimo pericolo. Da secoli, infatti, l’albergo è dimora di un vampiro.
La prima notte passa tranquilla, ma la mattina seguente Ellie May comincia davvero a stare male. Inutile chiedere aiuto ai professori: chi crederebbe all’esistenza di un vampiro? Così Fliss e i suoi amici – Lisa Watmough, Gary Bazard e David Trotter – decidono di andare in fondo alla faccenda. Cosa combina Ellie May tutte le notti? Perché sale fino al quarto piano, dove dicono esserci solo un ripostiglio? E soprattutto perché tutte le mattine sta sempre peggio?
Fliss scopre l’inimmaginabile.
Di notte Ellie May si infila nella stanza 13 al quarto piano e ne esce solo la mattina seguente, pallida, emaciata, smunta. Stravolta. Chi vive nella stanza 13? Sicuramente “qualcosa” di misterioso e dotato di un potere terribile.
Armati di coraggio e incoscienza, i quattro amici entrano nella stanza e vedono la bara nella quale vive il vampiro. Toccherà a loro salvare la compagna, uccidendo il vampiro.
Fliss e gli altri progettano la spedizione nella stanza 13 fin nei minimi particolari. Si procurano una torcia per illuminare la bara, riciclano i bastoncini incrociati di un aquilone a mo’ di croce, appuntiscono un bastoncino di zucchero filato da conficcare nel cuore del vampiro e si armano di martello.
Dopo una notte indimenticabile, Fliss e i compagni rientrano a casa. Stravolti, ma vivi.

La recensione di “La stanza 13”
La stanza 13 merita di essere letto per almeno tre motivi:
- perché è stato scritto nel 1989 quando ancora i vampiri non andavano di moda;
- perché non sarà un capolavoro, ok, ma è una pietra miliare del genere horror per ragazzi;
- perché oggi è Halloween e se stasera non abbiamo proprio voglia di uscire abbiamo una valida alternativa per trascorrere due orette in compagnia di un vampiro senza rimetterci la pelle!
Chi non vuole leggerlo ma saperne di più, può vedere il book trailer del libro creato per il progetto di promozione alla lettura “Book Hunter” della Biblioteca civica di Carugate. E’ carino!
La scheda editoriale
- Titolo: “La stanza 13“
- Autore: Robert Swindells
- Casa editrice: Mondadori
- Età di lettura: dagli 11 anni in su
- Consiglio di lettura: Per chi ama le storie di vampiri
Se volete leggere La stanza 13, potete cercarlo sugli scaffali ella sala ragazzi della vostra biblioteca preferita oppure se siete utenti MLOL potete scaricare gratis per 14 giorni l’ebook.
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Il libro è stato bellissimo mi ha molto trattenuto perchè volevo vedere se Fliss Lisa Gary e David riuscivano a fermare Elly-May che da sonnambula va in una stanza che di notte si illumina un numero il 13. Il libro lo consiglierei agli amanti dei generi horror e fantastico.
questo libro mi ha intrigato molto per il fatto di questo mistero del numero che di notte appare su questa porta e anche il fatto che questi ragazzi trovando degli oggetti comuni che puoi trovare ogni giorno riescano a sconfiggere questo vampiro.
Lucrezia Gilioli del gruppo “the best book” di 2A
prima di tutto, devo dire una cosa che non c’entra con il torneo: la persona che ha scritto prima si chiama realmente Andrea ed è in gruppo con me.
Ma torniamo ai libri… io sono un’appassionata di libri horror thriller e infatti anche l’anno scorso ho amato Villa ghiacciaossa. Ma devo dire che questa volta La stanza 13 l’ha superato. Mi piace molto il carattere di Fliss e come sia riuscita a uccidere il vampiro.
anche io consiglio vivamente questo libro
Il libro “La stanza 13″ è stato scritto da Robert Swindells nel 1999, è un libro di genere thriller, horror e fantascentifico. Questo libro parla di una ragazzi di nome Fliss che parte con i suoi compagni per una indimenticabile gita di classe. Pima della partenza Fliss ha un un incubo premonitore e teme che l’albergo in cui sarà ospitata possa nascondere segreti molto inquietanti. Arrivati a destinazione comincia l’incubo! Tutte le notti la sua amica Elly-May sonnambula si reca in una stanza in cui di giorno ci sono cuscini e lenzuoli ma di notte appare il numero 13 sulla porta e dentro si nasconde una creatura terrificante. Così Fliss e i suoi compagni ogni notte dovranno affrontare una paurosa avventura per salvare l’amica coinvolta nel mistero e non cosciente di quelle che le sta accadendo.
Questo libro lo consiglio agli appassionati di horor e avventura. = )
Ciao Bonnie ma hai già finito il primo libro? Dici “fantascentifico”, sapresti spiegare perché? “Horror” e “thriller” sono d’accordo!