Partiamo dalla fine e cioè da un video in cui Pierdomenico Baccalario racconta in tre minuti la storia narrata in Lo spacciatore di fumetti e presenta i temi presenti nel romanzo: il potere della fantasia, il valore della lettura e della cultura, l’importanza dell’amicizia.

Il riassunto di “Lo spacciatore di fumetti” di Pierdomenico Baccalario

In una Budapest oppressa dal regime comunista vive Sandor Foldesi, 14 anni, di professione spacciatore di fumetti. Fumetti americani, scritti in inglese. Roba buona insomma.

Sandor legge gli albi che una volta al mese gli fornisce il suo pusher di fiducia – Mikla Francia Kiss – e nelle tavole illustrate vede messi nero su bianco tutti gli aspetti negativi del governo ungherese: l’oppressione, la mancanza di libertà di opinione, i controlli, l’arroganza dei più forti sui più deboli. Ci trova anche gli eroi americani, esempi luminosi di libertà di opinione e di azione.

Era proprio di quello che parlava il fumetto: di controllori e controllati. Di eroi in crisi. Di un tempo in cui nella città dei supereroi le cose andavano meglio, ed era più facile sapere chi fossero i buoni e chi i cattivi. Il signor Mikla Francia Kiss sospirò, e con quel sospiro cercò di farmi capire che c’erano molti punti di contatto tra la storia immaginata in quel fumetto e quella vera di Budapest. 

Le parole di Mikla sono una vera e propria rivelazione per Sandor, che si mette in azione.

Per prima cosa, inizia a distribuire i fumetti prima agli amici fidati: Nikolai, il suo miglior amico, che sostiene di poter diventare invisibile; Bibo, il taciturno; Zio Zabo, che lavora in officina. Poi li vende o li scambia in una rete fittissima e segretissima di amici.

Il fatto di non conoscere l’inglese non è un ostacolo per nessuno di loro. Guardano le figure nelle tavole, e se non capiscono, inventano. E mentre inventano, lo loro fantasia si sviluppa, e iniziano a progettare di scrivere un fumetto loro stessi: la storia di Fog Gray, eroe vendicatore. Inseguono un sogno, in una Budapest che i sogni invece li appiattiva. Alcuni di loro lo realizzeranno, questo sogno, anche se ci impiegheranno venticinque lunghi anni.

Un giorno Mikla Francia Kiss non si presenta al solito appuntamento. I ragazzi restano senza fumetti e, cosa ancora peggiore, vengono traditi da Lajos, che li denuncia alla preside. Sandor rischia di perdere l’anno scolastico. Poco dopo, deve affrontare un altro duro colpo: la morte della madre.

È tempo di crescere. Per vivere bisogna avere coraggio, e avere coraggio significa assumersi delle responsabilità. E  anche questo, Sandor lo impara da un fumetto: da quello in cui l’Uomo Ragno insegna che da un grande potere derivano grandi responsabilità.

Sandor decide che è ora di prendere in mano il proprio destino, la propria vita. Una sera dopo l’ennesima terribile lite con il patrigno, cade dalle scale e rimane tramortito. In quel momento, Nikolai esce dall’ombra e gli dice di fuggire. Sandor esce in strada e scopre che la sera in cui ha deciso di iniziare una nuova vita è la stessa in cui, a Budapest, migliaia di persone sono scese in piazza a festeggiare la caduta del regime.

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La copertina della prima edizione

La recensione di “Lo spacciatore di fumetti” di Pierdomenico Baccalario

La storia è ambientata a Budapest poco prima della caduta del muro di Berlino: una città omologata e rassegnata alle logiche di partito, alla uniformità di pensiero, alla negazione di un futuro diverso e migliore.

In questa Budapest si muove Sandor, che è indubbiamente un ragazzo libero: vuole leggere quello che gli piace anche se proibito, rifiuta i condizionamenti, vuole pensare e agire di testa propria. Sandor ancora non sa che da lì a poco il muro sarebbe crollato, portandosi dietro le vecchie ideologie, ma compie comunque un gesto estremo: quello di lottare per la propria libertà, anche a caro prezzo.

Se vi ho incuriosito e volete leggerlo, potete trovare Lo spacciatore di fumetti sugli scaffali delle biblioteche pubbliche. Se volete acquistarlo, è edito da Einaudi ragazzi.

Per chi è curioso di vedere alcune copertine dei fumetti citati nel libro, propongo il booktrailer realizzato da Portale Ragazzi.it 

La scheda editoriale

  • Titolo: “Lo spacciatore di fumetti”
  • Autore: Pierdomenico Baccalario
  • Casa editrice: Einaudi Ragazzi
  • Età di lettura: dai 13 anni
  • Consiglio di lettura: a tutti coloro che leggono volentieri romanzi di formazione ad ambientazione storica e amano i fumetti

Se volete leggere Lo spacciatore di fumetti potete acquistarlo su Amazon https://amzn.to/3c2XzHA oppure, ovviamente, anche in libreria.

Per chi preferisse prenderlo in prestito, basta rivolgersi alle biblioteche pubbliche e cercarlo nella sezione ragazzi.