Skellig è un libro di una bellezza folgorante: una storia nuova, personaggi indimenticabile, un ritmo cinematografico, uno stile semplice, pulito, reale. Oltretutto c’è una storia anche attorno alla storia: il libro ha una genesi particolare.
Skellig viene pubblicato nel 1998, opera prima di David Almond, un perfetto Signor Nessuno, uno che non ha mai pubblicato nulla di significativo. E’ laureato in letteratura inglese, fa l’insegnante e nel cassetto ha due romanzi per adulti che nessuno ha voluto pubblicare. Insomma, prima di Skellig niente di che.
Poi accade qualcosa.
Almond dice che un giorno gli casca tra le mani la storia di Skellig così come ora la leggiamo: perfetta, compiuta, conclusa in sé. Non si è dovuto sforzare a inventarla, non c’ha sudato sopra, non ha passato notti insonni. No, no. E’ la storia che è andata a cercarlo. Magnifico!
Dopo Skellig la vita di Almond cambia. Tutti desiderano conoscerlo, lo invitano a presentazioni e incontri col pubblico, vogliono che scriva un altro romanzo. E così fa. Dalla rielaborazione di parti sottratte a Skellig nasce Mina, un po’ come Eva che nasce dalla costola di Adamo.
E poi tanti altri romanzi, tra i quali Argilla, di cui vi ho già parlato.
Il riassunto di Skellig di David Almond
Micheal si trasferisce insieme alla famiglia in una casa nuova, in Falconer Road.
La casa è tutta da sistemare, il giardino è una giungla, il garage è una catapecchia. Come se non bastasse la sorellina è nata prematura e ha una malformazione al cuore. I medici, compreso il Dottor Morte, temono che non sopravviverà. Per distrarsi, Michael trascorre fuori dalle quattro mura domestiche più tempo possibile.
Nel garage scopre una strana creatura. Non riesce ad alzarsi e parla a fatica. E’ sporco, puzza; sembra un barbone. Ha qualcosa dietro la schiena; sembrano ali. Chi è? Un uomo moribondo, un uccello o forse un angelo? Lo strano tipo è molto scorbutico e molto malato e Micheal decide di aiutarlo.
Così Skellig entra nella sua vita, in quella della sua amica Mina e perfino in quella della neonata. E’ ghiotto di cibo cinese e birra scura. Ha bisogno di aspirine e di olio di fegato di merluzzo, perché è pieno di artriti. Ha bisogno soprattutto di un nuovo riparo perché il garage sta per essere abbattuto.
Michael e Mina lo portano in una vecchia casa abbandonata, che Mina ha ereditato dal nonno. Grazie alle loro cure, lo strano essere recupera pian piano le forze, acquistando l’aspetto di un giovane con una caratteristica singolare: due ali grandi, maestose, ma delicate e fragili allo stesso tempo.
Le condizioni della sorellina di Michael nel frattempo peggiorano e si rende necessario un delicato intervento al cuore. La notte prima dell’operazione, Skellig sparisce dal suo rifugio e la madre di Michael sogna un angelo prendere in braccio la figlia e danzare con lei. Il giorno successivo, l’intervento chirurgico riesce alla perfezione e la bambina – che verrà chiamata Joy – sopravvive. Skellig, nel frattempo, è sparito.
La recensione di Skellig di David Almond
Skellig di David Almond è un libro che parla affronta il tema della malattia e della morte intrecciandolo con il tema del mistero della vita. Skellig è il simbolo dell’imperscrutabilità della natura e ci insegna che non possiamo capire tutto ciò che ci circonda.
La natura di Skellig è ambigua: il lettore è portato a pensare che sia un angelo, ma l’aspetto esteriore e il suo modo d’agire contrastano con l’immagine che abbiamo delle creature angeliche.
Chi è allora Skellig? Forse un vecchio con una malattia che ne ha deformato l’aspetto fisico. O forse un uccello antropomorfo, come suggerisce il titolo del film per la televisione che nel 2009 Sky ha tratto dal romanzo.
Non so darvi la risposta definitiva, perché una risposta non c’è. Michael è convinto che le scapole siano le vestigia di antiche ali, cosa che dimostrerebbe la diretta discendenza degli esseri umani dagli angeli. Ma chi può sciogliere il mistero?
Vi posto il trailer del film per la televisione con Tim Roth nella parte di Skellig. Non serve a dirimere la questione angelo, uomo-gufo o vecchio deforme, ma almeno la scena fondamentale c’è.
La scheda editoriale
- Titolo: Skellig
- Autore: David Almond
- Casa editrice: Salani
- Età di lettura: dai 12 anni
- Consiglio di lettura: Per chi è in cerca di una storia che parli del mistero della vita e della natura che ci circonda.
Se vuoi leggere Skellig puoi cercarlo sugli scaffali della Sala Ragazzi della biblioteca pubblica più vicina a casa tua e chiederlo in prestito.
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Ciao Francesca, di David Almond, Camilla ha letto “Il bambino che si arrampicò fino alla luna”, ma non le è piaciuto molto. Quando ha letto la tua recensione su “Skelling” si è molto incuriosita e mi ha chiesto di prenderglielo in biblioteca anche se, parole sue, “forse è meglio se lo leggo l’anno prossimo, mi sa che se lo leggo ora mi fa un pò paura!”. Alla fine ha preso “Skelling” e “La storia di Mina”. Per ora ha letto “La storia di Mina” ed è rimasta incantata, me ne ha parlato per giorni!
Grazie dei tuoi consigli!
Ciao Raffaella! Concordo con Camilla: anche io lessi “Il bambino che si arrampicò fino alla luna” e non mi piacque molto, peer questo decisi di non recensirlo 😉 In realtà Camilla ha scelto bene. L’altro libro di Almond che ho recensito (Argilla) è invece più pauroso e fa bene a leggerlo più avanti. Saluti a entrambe e buone letture!
A me è piaciuto molto skellig perche è una storia interessante , mi è piaciuta molto la parte in cui scoprono chi è veramente skellig ,e quando gli hanno visto le ali.una parte un po triste è durante tutto il racconto quando c’è la sorella di mathieu che rischia la morte ma perfortuna si salva grazie proprio a skellig .Skellig è molto bello perche grazie a skellig Mina e Mathieu diventano molto amici.l’unica cosa che mi dispiace è di non essere riuscito a leggere pure Argilla.ANDREA USAI 2E
Skellig mi è piaciuto tantissimo sopratutto quando hanno scoperto skellig e quando lo accudiscono e gli danno da mangiare e da bere e lo nascondono nella vecchia casa disabitata,a me è piaciuta molto la fine , ma anche quando scoprono che skellig ha le ali e che li partono dalle scapole . La parte triste è che per tutto il racconto la sorellina appena nata rischia di morire.per me skellig è stato il primo dei libri che ho letto e mi è piaciuto un sacco perche c’è un forte senso dell’amicizia tra Mina e Michel .la cosa che mi dispiace è che non sono riuscito a leggere pure argilla .ANDREA USAI 2E
Questo libro è il secondo che ho letto, è mi ha colpito molto.
Ha moltissimi significati che possono essere letti in tantissimi modi, i personaggi sono molto originali, Skellig l’angelo burbero che però riconosce in michael un grande spirito e alla fine arriva a fidarsi di lui ,Mina la bambina artista, dove la natura e gli esseri che la popolano sono diventati i suoi maestri e vede le cose in un modo più profondo rispetto agli altri. Nelle esperienze surreali che vivono insieme ho trovato qualcosa di spirituale e sono rimasto molto impressionato positivamente da questo libro. Lo consiglio vivamente
Questo è stato il mio secondo libro.Mi ha fatto quasi commuovere dalla bellezza ma anche dalla semplicità della storia. Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui Micheal,Skellig e Martha si prendono per mano e iniziano a volteggiare in aria. Ho assegnato questo fatto a una canzone che ascolto sempre. È un libro bellissimo
classe 2A i lettori alla nutella
è un libro molto bello e appena il prof ha letto le trame dei libri è come se il libro avesse chiamato me.
Mi sono subito appassionata e l’ho letto molto volentieri.
In questo libro ci sono anche delle parti che fanno capire quanto sia grande l’amore tra fratelli e anche come noi possiamo aiutare trasformando qualcuno malridotto in un essere magnifico.
Skellig è un libro particolare perchè anche se all’inizio è un pò noioso dopo che Michael trova questa persona(?) nel suo garage la storia si fa interessante.
è un libro fantasy e che narra storie di ragazzi, uno dei miei tipi preferiti. mi è piaciuto anche per questo motivo.
è una storia avvincente, a tratti anche un pò triste per via della grave malattia della sorella di Michael.
La figura di Mina è particolare e azzeccata, sapendo che esiste anche un libro su di lei mi piacerebbe leggerlo.
Matteo Bertani, 2 A, capogruppo de ” Le 8 pagine pazze “
Skellig è stato il mio primo libro.
Da subito mi ha preso molto la storia di questo ragazzo che scompare una creatura misteriosa nel proprio garage e cerca in tutti i modi di aiutarlo anche se quest’ultimo non vuole. Secondo me il ritrovamento dell’angelo dal protagonista è dato dal fatto che la sorellina sta male perché lui aiutando la creatura misteriosa e come se stesse curando sua sorella. Nello svolgimento della storia michael incontra mina, una ragazzina che non frequenta la scuola per voler suo, questo sembra faccia capire al protagonista che alla fine le più belle scoperte si fanno da soli, ascoltando la natura e cercando di capire quello che ci circonda invece che farci scollegare da tutto e da tutti perché ad un certo punto inizia a non andare molto spesso a scuola.
bellissimo perchè michel prova ad aiutare sua sorella ma nel frattempo tiene in segreto con mina la creatura misteriosa chiamata skellig
Questo è stato il mio secondo libro, mi è piaciuto perché Michael ama intrufolarsi da tutte le parti e scoprire ogni singolo particolare di un luogo.
Nella sua avventura entra un’amica chiamata Mina, da qui in poi mi ha cominciato a piacere molto perché i due riescono a tenere in segreto di aver trovato una strana creatura ,Skellig, nel suo vecchio garage e sono loro che si prendono cura del mostro per rimetterlo in forze , questo spiega che anche se si trova una persona diversa da noi che è in difficoltà è importante aiutarla e farla sentire a casa.
L’altra parte emozionante è quella dov’è Michael spera che sua sorella Joy venga guarita grazie al supporto di Skellig che ormai è entrato a far parte della famiglia anche se in segreto.
Lia R. soprannominata Liga
e il primo libro che leggo ,molto bello
Inizialmente questo libro non mi ha molto entusiasmata, considerando che non amo il genere. Però, andando avanti a leggere non ho potuto fare a meno di affezionarmi a Michael e Mina e a Skellig.Loro tre insegnano, attraverso avventure fantasiose e problemi reali, che l’amore e l’affetto sono i rimedi migliori per guarire, che la speranza non ci abbandona mai e che i veri amici saranno sempre vicini a noi, per aiutarci, anche quando noi li crederemo distanti.
Alice, 2H, del gruppo Dreamers.
Il mio primo libro!
Sono contento che è un libro da leggere!
È stupendooo!!
Michael è un bravo ragazzo con una sorella che era sottoposta ad operazioni ospedalieri
È bello come creda che skelling possa guarire la sorella e farle crescere le ali per poi volare insieme
Bello !!
Questo libro è stupendo perchè è pieno di mistero.
Per è un libro un po’ complicato nella parte iniziale però dopo quando incomincia la parte centrale è molto bello.
Questo libro mi ha coinvolto fin da subito. Ero molto ansiosa per la sorte della bambina Joy che per fortuna è riuscita a vivere. Skellig è un mostriciattolo molto strano e subito mi ero anche spaventata dalla sua descrizione. Mina, invece, è una ragazza simpatica e mi piace molto il fatto che sia un’amante della natura. Micheal, nonostante l’aspetto lugubre di Skellig, lo aiuta in tutto e gli è sempre vicino, insomma , questo libro mi è piaciuto molto ed è stato interessante.
Poco coinvolgente e difficile da seguire
Lo avevo giá letto in estate, ma essendo passato molto tempo non ricordavo tutti i particolari cosí lo ho letto di nuovo facendo piú attenzione.
Anche se all’inizio mi è sembrato un po’ noioso l’apparizione di Skellig,lo strano essere dotato di capacità e doni miracolosi mi ha fatto proseguire nella lettura con entusiasmo e coinvolgimento. Questo strano personaggio ha saputo unire in un’amicizia profonda Mina e Michael, due ragazzini che ci dimostrano con le loro esperienze come la vita quotidiana non si svolga sempre all’insegna della normalità. A mio parere infatti quando ci sono dei problemi è più facile aggrapparsi a qualcosa di inspiegabile come in questo caso Skellig.
Questo libro all inizio era noioso… anzi noiosissimo non avevo voglia di leggerlo.. però quando lui spiega che nel suo garage si trova un essere strano dopo non riesci più a smettere. Questo libro ,secondo me,doveva arrivare subito al punto dell essere strano e non dopo secoli.
Però molto bello
hihihihi “dopo secoli”! numero 1… grazie Eleonora
quando la mia caposquadra Sara Siconolfi mi ha dato da leggere questo libro non ne ero entusiasta perché a molte persone nella mia classe non piaceva.in effetti all’ inizio era noioso ma quando incomincia a parlare di un essere strano che si trova nel suo garage, non riuscivo più a smettere di leggere e in effetti posso dare un giudizio molto positivo a questo libro.
Care Sofia e Sara vi do’ un consiglio. Domani leggetevi i riassunti dei libri sul blog. Vi serviranno per giocare!!!
Io amo questo genere e quindi mi è ,otto piaciuto anche se non è il libro che mi è piaciuto di più. Secondo me l’inizio è stato molto noioso ma quando inizia l’amicizia tra snellito e Michael mi è piaciuto molto
Allora ti suggerisco quando avrai tempo e voglia di leggere anche Argilla! Cercalo sul blog!
Io non amo per niente questo genere, ma come sempre ci sono delle eccezioni, e questo libro mi ha fatto capire che n on devo escludere i libri solo per il loro genere. Devo essere molto riconoscente a questo campionato che in certo senso mi ha “costretta” a leggere dei libri che altrimenti non avrei ami letto e che si sono dimostrati FANTASTICI