Teatro di natura di Michelangelo Setola è una biografia immaginaria (ma basata su fonti storiche) del botanico ed entomologo bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605), che con le sue osservazioni dirette e il metodo di catalogazione del mondo vivente realizzò uno dei primi musei di storia naturale.

Esploratore e curioso osservatore della natura, fondò la cattedra di Filosofia Naturale all’Università di Bologna e realizzò il primo orto cittadino. Tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento divenne uno dei più noti scienziati, punto di riferimento per i naturalisti contemporanei.

A lui si deve l’invenzione della parola geologia.

“Teatro di natura” di Michelangelo Setola è il fumetto vincitore del prestigioso premio “BolognaRagazzi Award 2022” per la categoria Comics Middle Grade.

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Il riassunto di “Teatro di natura”

Sono Ulisse, ho dodici anni, vivo a Bologna e sono in viaggio verso Roma. Siamo nell’anno 1534. Da qui in avanti vi racconterò alcune cose che mi sono successe.

Ulisse Aldrovandi ha 12 anni e vive a Bologna. Orfano di padre a 7 anni, vuole conoscere il mondo e nel 1534 scappa di casa per andare a Roma (senza saputa de’ suoi, si partì senza denari, con animo ardito et giunse a Roma).

Pressato dalla madre per contribuire alle necessità economiche della famiglia, torna a Bologna, ma dura poco. Insoddisfatto, nel 1538 riparte per Roma ma non trova un lavoro interessante. Mentre sta tornando a casa, incontra un viandante e lo segue in pellegrinaggio a Santiago di Compostela, arrivando fino al luogo ritenuto la fine del mondo.

Dopo mille peripezie, Ulisse torna in Italia e, sempre animato da un irrefrenabile desiderio di conoscenza, studia lettere, diritto, filosofia, matematica e medicina prima a Bologna e poi a Padova!

Accusato di eresia viene portato a Roma per subire il processo, ma papa Giulio III lo proscioglie dalle accuse! A Roma conosce il francese Guillaume Rondelet che sta compiendo degli studi sui pesci. Anche Ulisse si appassiona e inizia a raccoglierne esemplari.

Nel 1549 a Bologna fa l’incontro che gli cambia la vita. Conosce il botanico Luca Ghini, che lo inizia allo studio delle piante e delle loro proprietà. Ulisse insegna all’università e organizza numerose spedizioni per raccogliere piante insieme ai suoi studenti. E’ infatti convinto che le cose naturali vadano studiate sul campo, empiricamente e senza preconcetti. Alle lezioni teoriche fa sempre seguire delle esercitazioni pratiche, durante le quali mostra “dal vero” ai suoi studenti quello che spiega durante le lezioni.

Nel 1568, nel centro della città, vicino all’aula dove impartisce le sue lezioni, realizza un Orto Botanico pubblico dove coltiva le piante necessarie alle esercitazioni.

Nel frattempo il suo sogno di realizzare un teatro di natura (cioè uno dei primi musei di storia naturale) prende vita e a casa sua si possono vedere 18.000 “diversità di cose naturali” e 7.000 “piante essiccate in quindeci volumi”. Ulisse infatti si è rivolto ai migliori illustratori per realizzare 17 volumi di acquerelli che raffigurano animali, piante, minerali e… mostri! In 14 armadi conserva le matrici xilografiche per l’illustrazione dei volumi a stampa.

A causa dell’accusa di aver falsificato la ricetta della teriaca (un medicinale ritenuto portentoso) nel 1575 è sospeso per cinque anni da ogni incarico. Fortunatamente nel 1577 papa Gregorio XIII, cugino di sua madre, ordina che sia reintegrato.

Continuerà così a dirigere l’orto botanico fino alla fine dei suoi giorni.

La recensione di “Teatro di natura”

In “Teatro di natura” Michelangelo Setola ci racconta la storia di un ragazzino curioso e amante della natura, caratteristiche che lo porteranno a diventare uno studioso del regno naturale stimato in tutto il mondo, passando attraverso viaggi per mare e terre lontane, incontri con pellegrini, briganti e corsari, accuse di eresia, incontri con papi e famosi studiosi!

La curiosità verso ogni forma di vita esistente lo porterà alla costruzione di un “teatro di natura” al quale tutti potevano accedere per vedere le cose naturali dal vero e non solo sui libri.

Nel 1603, Ulisse fece testamento e, non avendo eredi, lasciò il suo immenso patrimonio scientifico – esemplari botanici e zoologici, manoscritti, disegni e xilografie – al Senato di Bologna, perché lo conservasse in un unico luogo.

I suoi libri e manoscritti sono oggi custoditi dalla Biblioteca Universitaria di Bologna, mentre il suo materiale scientifico è esposto nel Museo di Palazzo Poggi.

La scheda editoriale

  • Titolo: Teatro di natura
  • Autore e illustratore: Michelangelo Setola
  • Casa editrice: Canicola edizioni
  • Età di lettura: dai 10 anni

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Teatro di Natura alla Biblioteca Universitaria di Bologna

Nel 2022 cade l’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita di Ulisse. In città si moltiplicheranno le iniziative. Legati al libro sono previsti un percorso espositivo diffuso in città, laboratori per bambini, incontri con l’autore aperti al pubblico, una mostra di tavole originali alla Biblioteca Universitaria e performance di live painting. Anche l’attuale Orto Botanico ed Erbario parteciperà alle celebrazioni del suo fondatore!

Le tavole acquerellate di Michelangelo Setola e tutto il materiale preparatorio (libri su cui si è documentato, bozzetti, studi…) sono esposti dal 22 marzo al 30 aprile 2022 nell’atrio dell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna, in via Zamboni 35.

Le visite sono gratuite ma la prenotazione è obbligatoria sul sito https://eventi.unibo.it/prenotazioni-bub

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Il sabato dalle 10 alle 13.

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