Una discesa nel Maelström (A Descent into the Maelström) è una short story dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe pubblicata nel 1841. E’ un racconto di mare in cui un uomo fa il resoconto del naufragio a cui sopravvisse tre anni prima.
Causa del naufragio fu il maelström (in norvegese moskstraumen, cioè corrente di Mosken), un fenomeno che si verifica al largo della costa atlantica della Norvegia, nei pressi delle isole Lofoten, in particolari condizioni di corrente.
Quando la marea sale, una grande massa d’acqua entra con prepotenza in passaggi molto stretti e, non riuscendo a fluire agevolmente, provoca dei gorghi spumeggianti, anche di notevoli dimensioni.
Nel Settecento, lo scrittore norvegese Jonas Danilssønn Ramus (1649-1718) fece del maelström una descrizione così spaventosa da influenzare la letteratura di avventura e mistero del secolo successivo. Oltre a Poe, del maelström scrissero anche Jules Verne in Ventimila leghe sotto i mari e Herman Melville in Moby Dick descrivendolo come un immenso gorgo che trascina ogni cosa al suo interno.
In questo racconto Poe dà del maelström una descrizione sublime, cioè terrificante e affascinante al tempo stesso, assumendolo a simbolo delle forze della natura che l’uomo non potrà mai controllare.
Il riassunto di “Una discesa nel Maelstrom”
Il 10 luglio 18.. un gruppo di pescatori norvegesi uscì in mare aperto per una battuta di pesca. Tra di loro c’erano anche il narratore e i suoi due fratelli.
La giornata era bellissima e la pesca fu eccezionalmente abbondante. All’ora di rientrare in porto improvvisamente il tempo mutò in modo del tutto inaspettato e imprevedibile. I marinai a poppa videro una nuvola color rame avvicinarsi in modo minaccioso e i più anziani ed esperti furono stupiti del repentino cambiamento delle condizioni climatiche e non riuscivano a nascondere il loro disagio.
In meno di tre minuti una tempesta tanto improvvisa quanto violenta travolse il peschereccio. L’albero maestro fu strappato violentemente dalla chiglia della nave e trascinò con sé il fratello minore del narratore.
Scioccati, i marinai cercarono di assicurarsi saldamente alle parti della nave. Fu allora che il fratello maggiore del narratore urlò ai compagni di sventura che si era aperto il maelström.
In pochi istanti la piccola imbarcazione venne sospinta dal vento in prossimità dei bordi dell’immenso vortice d’acqua e presto ne venne risucchiata.
Il gorgo era al colmo della furia: oltre la cintura di spuma si apriva un abisso a forma di cono, che risucchiava gli oggetti caduti in mare e li scaraventava sul fondale con incredibile violenza.
Sull’orlo dell’abisso, il narratore guardò l’orologio e inorridì: le lancette si erano fermate sulle 19, ora in cui l’imbarcazione era entrata nel gorgo spumeggiante.
Orrore e meraviglia si impadronirono del marinaio, che sperimentò uno stato d’animo particolare: da un lato era terrorizzato dalla furia degli elementi, dall’altro nutriva una particolare curiosità e desiderio di scoprire cosa ci fosse al centro del gorgo.
Per lunghi istanti l’uomo contemplò lo spettacolo terribile e grandioso del maelström che inghiottiva relitti di mercantili e altri oggetti e precipitandoli nel fondo all’imbuto. Poi fu distratto dalla scomparsa in mare del fratello maggiore che, pazzo di paura, aveva lasciato un aggrappo sicuro ed era stato risucchiato dal vortice insieme ad altri compagni.
In un barlume di lucidità, il narratore si aggrappò a un barile vuoto e si legò saldamente ad esso, abbandonandosi alle acque.
Vide così la nave affondare e il vortice chiudersi su di essa.
Alla deriva in balia delle correnti, venne recuperato da una nave di passaggio e riuscì a raggiungere la spiaggia delle isole Lofoten sano e salvo.
Da quell’incredibile esperienza, durata poco più di un’ora, il protagonista uscì profondamente mutato dal punto di vista psicologico e fisico. L’orrore a cui aveva assistito lo aveva invecchiato di anni tanto che i capelli erano diventati tutti bianchi.
La recensione di “Una discesa nel Maelstrom”
Una discesa nel Maelström è un racconto intenso e originale di Edgar Allan Poe che si presta a vari piani di interpretazione.
Il tema predominante del racconto è la potenza distruttrice della natura e il fascino perverso che questo spettacolo esercita sull’uomo. Al cospetto del maelström il narratore è al tempo stesso atterrito e affascinato. La manifestazione della potenza del mare in tempesta, con i gorghi e le alte onde, ha in sé qualcosa di sublime ed esercita una specie di attrazione letale sul protagonista della vicenda.
Trovavo fosse una cosa meravigliosa morire in quel modo e folle dare tanta importanza alla mia vita personale di fronte a quella manifestazione della potenza di Dio.
La riflessione sulla bellezza dei fenomeni violenti della natura è enfatizzata anche in un altro passo, in cui Poe riflette sul senso della morte. La visione del maelström è così terrificante e ineluttabile che paradossalmente calma i nervi del narratore.
Ora che eravamo in mezzo al gorgo, mi sentivo più calmo… Avendo compreso che oramai non avevamo più alcuna speranza, mi ero liberato di gran parte del terrore… Penso che fosse la disperazione a distendere i miei nervi.
Infine, il racconto si presta anche a un’interpretazione psicologica. Per il protagonista e i suoi compagni, la discesa nel maelström è fisica, reale, concreta ma ha anche un profondo risvolto psicologico. Man mano che la nave sprofonda negli abissi i protagonisti sono costretti dagli eventi a fare i conti con la propria natura e a scoprire ogni sorta di orrore.
Nel momento dell’estremo pericolo alcuni danno il peggio di sé, come accade al fratello maggiore del narratore che nel momento più grave:
si lanciò verso l’anello dal quale, nella sua agonia di terrore, cercò di strappar via le mie mani, non essendoci posto per due.
La scheda editoriale
- Titolo: Racconti del terrore
- Autore: Edgar Allan Poe
- Casa editrice: Mondadori
- Età di lettura: dai 12 anni
- Consigli di lettura: a chi vuole dare forma ai propri peggiori incubi
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Si tratta di un podcast da 15 minuti da scaricare gratuitamente o, in alternativa, da ascoltare in streaming.