Quando leggo un romanzo di Stephen King, mi faccio sempre le stesse domande: ma le storie che scrive, prima di scriverle, le sogna? E cosa sogna Stephen King? Fa incubi? E se li fa, li sogna fino alla fine senza svegliarsi? E se invece a un certo punto dell’incubo si sveglia, lo fa di soprassalto oppure è così abituato ai suoi incubi da non farci nemmeno più caso?
Queste domande me le sono fatte anche ieri sera, mentre riguardavo per la centesima volta il film Stand by me, ricordo di un’estate di Rob Reiner tratto Il corpo (Stand by me). Nel film, c’è una frase fulminante
Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?
Antonio e Rocco Raimondi nel loro libro Noi degli anni 80 a proposito di questo e altri film film di quegli anni hanno scritto: “Le estati sembravano infinite, le amicizie semplici, profonde e autentiche, la vita felice, libera e spensierata”. E niente, è proprio così…
Il corpo è uno dei quattro racconti contenuti in Stagioni diverse (Different Seasons), una raccolta pubblicata nel 1982, da cui sono stati tratti ben tre adattamenti cinematografici. Gli altri tre racconti sono:
- Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank
- Un ragazzo sveglio
- Il metodo di respirazione
Nel gioco delle stagioni, a Il corpo è associato all’autunno: l’autunno dell’innocenza.
Il riassunto di “Il corpo, Stand by me” di Stephen King
1960, Castle Rock, Maine, USA.
Gordon Lachance vive l’estate dei suoi 12 anni insieme agli amici di sempre – Chris Chambers, Teddy Duchamp e Vern Tessio – con cui trascorre la maggior parte del tempo nella casa sull’albero, fumando, giocando a carte e leggendo fumetti.
Un pomeriggio Vern racconta di aver sentito suo fratello maggiore Billy parlare di Ray Brower, un loro coetaneo uscito in cerca di mirtilli e mai più tornato a casa. Pare che giaccia privo di vita a Back Harlow Road e che Billy non voglia andare a denunciare il ritrovamento perché ne ha trovato il cadavere mentre scorrazzava a bordo di una macchina rubata.
Così Chris e gli amici decidono di andare a vedere il corpo e prendersi il merito del ritrovamento.
Prima di partire raccontano ai genitori che si accamperanno nel giardino di Vern, in modo che la loro assenza non venga notata per almeno due giorni, poi iniziano il loro cammino lungo il tracciato della ferrovia.
Al confine della città comprano provviste e riempiono le borracce. Proseguono a piedi lungo la massicciata e mentre camminano sul ponte della ferrovia quasi vengono travolti da un treno. Verso sera si accampano.
La notte la trascorrono svegli, parlando delle cose che più stanno a cuore di ragazzi che non hanno ancora scoperto le ragazze: Vren dei suoi problemi di peso; Teddy di suo padre, veterano della Seconda Guerra Mondiale, rinchiuso in manicomio; Gordon della recente morte del suo fratello maggiore e della freddezza dei suoi genitori; Chris della sconfortante situazione familiare.
Il mattino ripartono e dopo un lungo cammino tra boschi e acquitrini infestati di sanguisughe finalmente trovano il corpo.
Sul posto ci sono anche i fratelli maggiori di Vern e Chris con altri amici della gang dei Cobras. Nessuno è particolarmente contento di trovarsi i poppanti in mezzo ai piedi. La situazione è sempre più elettrica, finché Chris estrae la pistola che ha rubato al padre ubriaco e minaccia Ace Merrill, il capo della gang. La gang si ritira, ma Ace promette che la pagheranno cara.
Una volta tornati in paese, i quattro fanno una telefonata anonima all’autorità denunciando il ritrovamento del cadavere.
I Cobras, dal canto loro, manterranno la loro promessa. Ace romperà il naso a Gordon, il fratello di Chris romperà il braccio a Chris e gli altri due verranno malmenati. Tutti si rifiuteranno di identificare gli aggressori conquistando rispetto dei coetanei.
Già dall’estate successiva, però, le loro vite si divideranno. Teddy e Vern si allontaneranno dagli altri; Gordon e Chris frequenteranno il college.
Nessuno di loro vivrà a lungo. Vern morirà in un incendio; Teddy svilupperà una dipendenza da alcool e droga e morirà in un incidente d’auto; Chris verrà accoltellato a morte in un bar.
Gordon sarà il solo a sopravvivere e a raccontare l’autunno in cui lui e i suoi amici persero l’innocenza.
Non ho trovato risposte alle domande ma in compenso ho letto tutti i racconti del libro Stagioni diverse, di cui Il corpo fa parte. Sono tutti interessanti, anche se non adatti a lettori giovanissimi.
La scheda editoriale
- Titolo: “Stagioni diverse”
- Autore: Stephen King
- Casa editrice: Sperling&Kupfer
- Età di lettura: dagli 11 anni
- Consiglio di lettura: Per chi vuole leggere una bellissima storia di amicizia.
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Libri di Stephen King per bambini e ragazzi
Di Stephen King ho letto e recensito alcuni romanzi adatti alla lettura da parte di bambini e ragazzi. Si tratta di: