Ogni anno a giugno, dal 1978, gli appassionati di letteratura per l’infanzia hanno un appuntamento fisso: quello col Premio Letteratura Ragazzi di Cento, un riconoscimento internazionale che premia i migliori libri per bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni dell’anno.

E’ un momento importante che coinvolge l’intera città di Cento (FE) e richiama un pubblico di curiosi ed appassionati da tutta Italia. Il paese diventa una vera e propria libreria all’aperto e in vari luoghi sono organizzati incontri con gli autori, laboratori, seminari…

Malgrado l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese e l’improvvisa scomparsa del coordinatore del Premio,il prof. Gianni Cerioli, il Premio non si è fermato! Gli organizzatori si sono adeguati ai protocolli per il contenimento dell’epidemia e hanno preparato per il 2020 l’edizione speciale online del festival, una formula nuova e mai sperimentata prima.

Dal 3 al 6 Giugno, autori, illustratori, editori e traduttori si sono dati appuntamento online e hanno incontrato, seppur virtualmente, una platea di spettatori ancora più ampia.

Che cos’è il Premio Letteratura Ragazzi di Cento

Il Premio Letteratura Ragazzi di Cento è un prestigioso riconoscimento internazionale attribuito ai migliori libri per bambini e ragazzi. E’ promosso e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ferrara, del Comune di Cento, delle Università degli Studi di Ferrara e di Bologna.

Il suo slogan, fin dal 1978, anno della sua istituzione è

Premia chi scrive, vince chi legge.

perché consegna un premio in denaro agli autori finalisti e, soprattutto, regala alle scuole di tutta Italia centinaia di libri, affinché i ragazzi possano leggere e votare.

Come funziona?

Una giuria tecnica effettua la selezione di due terzine tra tutti i titoli che inviano la loro candidatura spontanea:

  • una per gli studenti delle ultime tre classi delle scuole primarie
  • e una per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.

La giuria popolare, costituita da oltre 10.000 ragazzi che leggono i libri in classe e votano tramite il sito dedicato al premio, decreta la graduatoria finale, che viene svelata il giorno delle premiazioni.

Tanti sono stati i giurati illustri che hanno fatto parte della giuria tecnica, a partire da Gianni Rodari, continuando con Giorgio Bassani, Daniel Pennac, Mario Rigoni Stern e per finire con uomini di cinema e televisione come Sergio Zavoli, Folco Quilici e Pupi Avati.

Tanti anche gli autori premiati, italiani e stranieri, tra i quali nel 1998 la allora sconosciuta Joanne Rowling con “Harry Potter e la pietra filosofale” e

I migliori libri per bambini e ragazzi del 2020

Ecco le terzine finaliste dell’edizione 2020, con la motivazione della giuria tecnica.

Libri finalisti per la fascia d’età 6/11 anni

  • I cuscini magici di Evgenios Trivizas, illustrato da Noemi Vola (Camelozampa ed.) – “La narrazione semplice e divertita affronta con efficacia temi importanti. La questione complessa della libertà s’intreccia con quella della felicità, per approdare con sapiente ironia sul terreno della riflessione. Il linguaggio interpreta con competenza educativa il sentimento ludico del mondo bambino, sa giocare con il suo immaginario e parlare al suo desiderio di comprensione.”
  • La danza delle rane di Anna Vivarelli e Guido Quarzo, illustrato da Silvia Mauri (Editoriale Scienza) – “Il pretesto narrativo diventa testo scritto nella relazione tra i personaggi, giocata tra adulto e bambino, e al tempo stesso tra la fiction e la divulgazione. Un buon equilibrio raggiunto tra il mezzo letterario e le narrazioni scientifiche.”
  • Che bravo cane di Meg Rosoff, illustrato da Grace Easton (Rizzoli ed.) – “Un libro delizioso che narra, attraverso lo sguardo di un cane, la capacità di una famiglia di aprirsi al cambiamento. I ruoli, le routine e gli equilibri vengono stravolti dalla scelta di una madre di licenziarsi dal fare la casalinga e, insieme, dalla decisione di adottare un cane: due scelte che permetteranno a ciascuno di imparare cosa vuol dire prendersi cura dell’altro. La scrittura è limpida, immediata ed efficace, in grado di coinvolgere lettori di tutte le età.”

Libri finalisti per la fascia d’età 12/15 anni

  • Un sogno sull’oceano di Luigi Ballerini (San Paolo) – “Romanzo storico corale dal ritmo incalzante grazie al quale entriamo nei diversi punti di vista della brigata multietnica di cucina del ristorante di prima classe del Titanic. Le modalità della narrazione ci aiutano a vedere ciò che la Storia tralascia e condanna all’invisibilità attraverso una scrittura avvolgente, ma precisa ed una struttura capace di tenere la tensione narrativa sino in fondo.”
  • Il ladro dei cieli di Christian Hill (Rizzoli) – “La scrittura decisa e onesta non fa sconti ad una situazione borderline e convive con una struttura narrativa ritmata e giocata sul doppio registro temporale tra presente e passato che gestisce lo svelamento e mantiene intatta la sorpresa nella scoperta delle verità passate e presenti.”
  • Il pavee e la ragazza di Siobhan Down, illustrato da Emma Shoard (Uovonero) – La storia dell’amicizia fra Jim, nomade irlandese di etnia pavee, e Kit, una ragazza che abita nel villaggio accanto all’accampamento. Nonostante l’ostilità che li circonda, i ragazzi abbattono le differenze fra i loro mondi grazie all’amore per la lettura che li accomuna.

I vincitori della 41 edizione del Premio Letteratura Ragazzi di Cento

Sabato 6 giugno, in una lunga diretta Facebook in collegamento con gli autori, sono stati assegnati i premi a:

  • Che bravo cane di Meg Rosoff come libro più votato dai bambini della Scuola Primaria.
  • Il ladro dei cieli di Christian Hill come libro più votato dai ragazzi della Scuola Secondaria.

Che bravo cane racconta la storia del meticcio McTavish che, adottato in canile dalla giovane Betty, riuscirà a riportare la serenità e l’armonia in casa Peachey.

Il ladro dei cieli intreccia due storie piene di avventura. Nel 1971, un aereo statunitense venne dirottato e liberato dietro pagamento di un riscatto da un tale Cooper, che poi si lanciò con un paracadute in volo e non fu mai trovato né identificato. 35 anni più tardi Tony Secatero ha una vita difficile e non riesce a stare alla larga dai guai, finché non incontra il vecchio Carter che gli offre una possibilità di riscatto.

Il Premio Poesia intitolato alla memoria di “Gianni Cerioli” è andato a La Diga di David Almond (OrecchioAcerbo) uno dei miei autori preferiti, di cui vi ho raccontato Argilla, Skellig, Il selvaggio e Il canto di Orfeo. In questo graphic novel Almond racconta di una zona del Northumberland che sta per essere allagata per diventare l’invaso di una diga. Un padre e sua figlia fanno un ultimo giro attraverso le grandi distese d’erba per riempire un’ultima volta di musica case abbandonate, prati e sentieri. 

Infine, il Premio Illustratori è andato a Daniela Iride Murgia per il libro Tamo l’ippopotamo.

Per chi si è perso la diretta, ecco il video su YouTube